Non piove e se piove piove male. Anzi, malissimo. A settembre, lo ricorderete, arrivarono i temporali confermando scenari meteo climatici tutto sommato autunnali. Ma coi temporali non possiamo pretendere che la siccità estiva termini di botto.
Con i temporali, che spesso e volentieri colpiscono a macchia di leopardo, le piogge possono cadere con intensità tale da creare criticità idrogeologiche. Suoli secchi, non ancora pronti a raccogliere così tanta acqua in poco tempo, è questo uno dei problemi maggiori durante i nubifragi.
La non omogenea distribuzione dei fenomeni può far sì, facile immaginarlo, che in alcuni bacini di raccolta non cada neanche una goccia mentre in altri di gocce ne cadano fin troppe. Come ovviare, quindi, al problema? Più facile a dirsi che a farsi: con le perturbazioni provenienti dal grande Oceano Atlantico. Un tempo erano la normalità, a quest’ora avremmo già avuto svariate perturbazioni e piogge omogenee. Da alcuni decenni a questa parte, invece, le perturbazioni arrivano col contagocce e talvolta non si fanno proprio vedere.
Le anomalie non finisco mica qui! Ora stiamo affrontando una vera e propria ondata di freddo perché sì, fa freddo ed è freddo proveniente dal Circolo Polare Artico. Non è normale, dobbiamo saperlo, sarebbe stato normale tra un paio di mesi, non a ottobre.
Ottobre che al momento s’è fatto mancare il caldo anomalo ma non temete, l’ottobrata ci sarà. Arriverà la prossima settimana e indovinate un po’? In men che non si dica passeremo dal freddo al caldo anomalo. Non caldo come fosse agosto, sia chiaro, ma le proiezioni termiche ci dicono che avremo un rialzo di almeno 10°C e che le anomalie positive si attesteranno nell’ordine dei 4-5, anche 6°C.
Ma le piogge? Quando arriveranno? Purtroppo non prima degli ultimi giorni del mese e non è neppure così scontato. Potrebbe arrivare un severissimo peggioramento atlantico, uno di quei peggioramenti pericolosissimi, ma visto che manca ancora un bel po’ di tempo prima dovremo prenderci l’ottobrata, poi chissà…