Sardegna ci attende un’evoluzione meteo non proprio piovosa come dovrebbe avvenire in ottobre. Questo è quello che emerge, in grandi linee, da parte di modelli matematici che spingono la loro proiezione sino ad una validità di 10 giorni.
Osserviamo da questi che soprattutto verso i mari circostanti si potrebbero verificare precipitazioni più copiose, ma non eccezionali, ciò probabilmente per effetto della temperatura superficiale del mare che è decisamente superiore alla media. D’altronde, neppure una settimana fa si poteva trascorrere l’intera giornata in spiaggia come se fosse piena estate.
Ed ora ci troviamo improvvisamente immersi con temperature sensibilmente diminuite, e si sente parecchio questo cambiamento. Avevamo annunciato un crollo termico che poteva oscillare tra i 10 °C i 15 °C, e così è avvenuto, e questo si dovrebbe mantenere per quasi tutta la prossima settimana, anche se in merito a ciò ci potrebbero essere delle novità.
Abbiamo parlato di piovosità. Di certo, un arco previsionale di soli dieci giorni è molto limitato, ma in ottobre comunque dovrebbe piovere, o perlomeno mostrare dei periodi discretamente ampi con un’ottima piovosità. E ciò parrebbe per il momento non essere in programma nel breve e medio termine.
Tuttavia, i modelli matematici di previsione ci mettono davanti delle incertezze, seppur non individuando eccessi pluviometrici, ciascuno di questi propone una sua evoluzione con una discreta variabilità in ambito pluviometrico.
Per intenderci meglio, ancora una volta esprimiamo la nostra perplessità sulla previsione delle piogge. Anche se negli ultimi 10 giorni non abbiamo visto grandi eventi meteo (beh, la tempesta di grandine ad Olbia e parte della Gallura è stato un evento meteo eclatante), e che dalla semi rottura della stagione estiva, ci sono stati davvero pochi eventi temporaleschi, anche perché il Mar Mediterraneo attorno alla Sardegna non ha avuto l’invasione di masse d’aria particolarmente instabile.
In Sardegna sino allo scorso fine settimana hanno prevalso le correnti africane. Ora c’è questa corrente nordorientale che sta determinando parecchia pioggia nella fascia orientale dell’Italia, soprattutto nel settore adriatico, ma anche in Sicilia, mentre in Sardegna continua ad esserci questo consistente deficit pluviometrico.
Deficit pluviometrico che nei prossimi 10 giorni non sarà risolto, questo secondo le proiezioni dei modelli matematici. Però, appare possibile la genesi di aree temporalesche di origine marittima che andranno a interessare alcune aree.
Ma nel medio termine, conoscere laddove queste colpiranno, al momento appare piuttosto complesso, anche perché da parte di modelli matematici abbiamo delle previsioni meteo discordanti tra loro.
In linee generali vediamo che una certa criticità ci potrebbe essere verso le aree del Mar Tirreno, quindi la Sardegna orientale, e poi l’area di mare del Golfo dell’Asinara.
Anche l’area metropolitana di Cagliari potrebbe subire eventuali temporali.
Ma ci riferiamo comunque, sempre a eventi meteorologici occasionali, non escalation temporalesche frequenti. Il tutto salvo sconquasso da parte dei supercalcolatori, cosa non improbabile in questo periodo dell’anno.
Però, localmente non è da escludere che anche in Sardegna i temporali possono manifestarsi con forte intensità, ancora una volta anche con grandine.
Ora come ora, possiamo siglare che la siccità proseguirà ancora, in quanto con il forte deficit pluviometrico non dovrebbe risolversi.