Era un pomeriggio caldo ed estivo quello di ieri, lunedì 4 ottobre, e se non fosse per la durata delle ore di sole, le temperature sulla costa orientale della Sardegna, in particolare la zona di Olbia e la Costa Smeralda, erano tipicamente agostiniane.
Ma ecco che d’improvviso scoppia temporale, si presenta piuttosto fragoroso, con un’insolita quantità di tuoni e fulmini. Dal cielo non cade solo pioggia, ma anche grandine via via sempre più grossa, sino a raggiungere i 6 cm di diametro.
È stata graziata la città di Olbia, dove i danni sarebbero stati veramente ingentissimi soprattutto per le auto, ma non solo, dato che i danni che ci sono stati in periferia ovest cittadina si sono avuti anche sui tetti delle abitazioni.
Danni notevoli nelle campagne, ma ora ci si chiede se questi fenomeni atmosferici si ripeteranno che nel futuro.
In teoria, potrebbe succedere di nuovo. La grandine è un fenomeno, e parliamo soprattutto di quella con chicchi di grosse dimensioni, che si genera in nubi che dispongono di notevole energia; quindi, è necessaria una temperatura al suolo piuttosto elevata.
Con l’avvento dell’autunno, ma anche dal calo delle temperature, quelle regioni dell’Europa centrale, e del Nord Italia che invece durante la stagione estiva vedono notevoli eventi grandini, in questo periodo e spariscono, così anche i temporali. Da queste parti, l’attenuazione degli eventi grandinigeni deriva in particolare dalla presenza di un cambio di masse d’aria, non tanto dalle più basse temperature dell’inizio autunno.
In Val Padana centro occidentale d’ora in poi i temporali sono una rarità, e in pieno inverno un’eccezione.
In Sardegna, ma non solo, si associa la grandine al freddo, ma tutto ciò è sbagliato, in quanto la grandine è la troviamo nei cumulonembi, ovvero le nubi temporalesche. Queste, quando raggiungono una certa altezza e consistenza, vedono le goccioline di pioggia congelare, e descritto sommariamente, si aggregano in chicchi di grandine. Inoltre, quando c’è una turbolenza consistente come quella di ieri, il chicco di grandine viene sballottato all’interno della nube e diventa più consistente, e si formano i grossi chicchi di grandine, che altro non sono l’aggregazione di chicchi di grandine che subiscono vari processi di trasformazione all’interno della nube.
Buenos Aires, in Argentina, vede grandinate devastanti anche con 10 °C, ciò per la peculiarità del suo clima. Ma anche in Europa abbiamo numerosi eventi: possiamo citare una devastante grandinata ad Ostia (Lazio) qualche anno, così come anche svariati eventi nell’Europa centrale persino in pieno inverno.
Alla fine di ottobre del 2018, grandinate devastanti si ebbero nel Nord della Sardegna, eppure la temperatura al suolo non era eccessivamente elevata. Fu colpita particolarmente la città di Alghero.
Insomma, la Sardegna è un piccolo territorio, non ha molta affinità con grandinate di grosse dimensioni, però stiamo osservando in tutto un contesto ampio che va dal Mediterraneo occidentale a quello orientale, un aumento delle grandinate di grosse dimensioni. Citiamo la super grandinata che si è avuta qualche tempo fa a Tripoli, in Libia. Oppure le grandinate in Tunisia, Algeria, le Isole Baleari. Tutti territori che sono relativamente vicini alla Sardegna. La Catalogna, in Spagna, ad esempio, subisce violente grandinate con chicchi di grosse dimensioni proprio tra settembre ottobre, ma anche novembre e dicembre.
Va comunque sottolineato che la grandine di grosse dimensioni non è un evento normale durante un temporale. La maggior frequenza di grandine di grosse dimensioni sembrerebbe colpire i Paesi che si trovano tra Mar Caspio e Mar Nero, sicuramente influenzati dalla catena montuosa del Caucaso. Georgia e Azerbaigian dispongono di un servizio meteo apposito, con radar meteorologici mobili, cannoni anche grandine, aerei che spargono ioduro d’argento nelle nubi temporalesche, ciò per evitare che le aree agricole vengono devastate da tali eventi meteo, che da loro sono veramente un disastro, se ne contano in alcune zone anche oltre 20 all’anno.
In Sardegna nei prossimi temporali ci aspettiamo soprattutto pioggia, ma anche sporadici nubifragi. Le grandinate come quelle di Olbia sono un evento meteo che per ora possiamo definire estremamente raro.