Quando nel passato le condizioni meteo in Sardegna vedevano il persistere della siccità per lunghi periodi, si svolgevano manifestazioni religiose invocando il ritorno della pioggia. La pioggia è indispensabile per il mantenimento del nostro habitat naturale, l’agricoltura e l’allevamento.
La Sardegna vive periodi ricorrenti di siccità che talvolta, dalla stagione estiva, si protraggono a volte sino a quella invernale. Ma ciò non è sicuramente la regola, in quanto soprattutto da settembre dovrebbe tornare piovere.
La stagione 2021 vede in generale un mese di settembre in Sardegna con forte deficit pluviometrico, e solo in casi isolati abbiamo avuto precipitazioni copiose, persino torrenziali, ma concentrate in una manciata di giorni, se non di ore. Questo, assieme ad altri, è un elemento che compone la definizione di desertificazione del clima.
Ma siamo qui per analizzare le prospettive di piovosità in un arco temporale di 10 giorni, dopo che abbiamo annunciato la possibilità di avere un peggioramento delle condizioni meteo.
E ancora una volta, soprattutto per la Sardegna, ma non solo, regna l’incertezza. Avremo un abbassamento della temperatura, salvo il fatto che potrebbe anche in questo caso esserci una smentita della previsione, ed il calo termico sarebbe esclusivamente dettato dal decadimento della stagione, non tanto da intrusioni massicce di aria fredda. Però per il momento prendiamo per buona la previsione di un calo termico dovuto anche l’intrusione di aria fredda.
I modelli matematici di previsione, e parliamo di quelli principali, propongono per i prossimi dieci giorni precipitazioni irrisorie in Sardegna, un po’ più copiose appena nel Nord-Ovest. Anzi il modello matematico europeo, sostanzialmente vedrebbe per la Sardegna una quasi totale assenza di piogge, al contrario quello americano che qualcosa lo prospetta per il Nord-Ovest della regione.
Osservando la previsione quindi dal punto di vista della proiezione degli accumulati di pioggia nei prossimi dieci giorni, la risposta è che in linea di massima proseguirà la siccità. Ma abbiamo qualche dubbio, in quanto se ci sarà un ricambio di masse d’aria, se transiteranno aree di bassa pressione, il Mar Mediterraneo risponderà in qualche modo generando temporali a carattere sparso.
Ed ecco che entra in gioco quanto scrivevamo qualche settimana fa, cioè la possibilità di temporali dalle caratteristiche simili tropicali, quella sorta di super celle che si formano in mare, e che alle volte poi si portano sulla terraferma non sempre perdendo forza. Temporali che in qualche modo comunque danno beneficio al terreno riarso dal sole e dalla siccità.
E la previsione diventa difficile, irta di ostacoli.
Però, diciamolo con molta chiarezza, in questo periodo i modelli matematici tendono a perdere notevole affidabilità già dai primi giorni di previsione, soprattutto per quanto concerne talune configurazioni atmosferiche, ciò perché ci troviamo anche in un periodo di transizione chiamato inizio autunno. Inoltre, c’è veramente un caos della circolazione ho atmosferica europea, dove si susseguono anomalie a catena.
Ad esempio, le proiezioni di stamattina del modello matematico americano mettevano un brusco guasto del tempo per martedì 5 ottobre. Gli ultimi aggiornamenti invece lo prospettano fugace, con il transito semmai di una linea temporalesca in attenuazione da Nord-Ovest verso sud-est. E poi addirittura nel meteo del lungo termine si formerebbero Alte Pressioni sulle Isole Britanniche.
E tutto ciò complicherebbe le cose: infatti nel Mar Mediterraneo si andrebbe a creare una situazione con pressioni atmosferiche al suolo semi-livellate, facilmente aggredibili da masse d’aria nordafricane. Però, il gran caldo di questi giorni dovrebbe essere smussato dalle correnti oceaniche che comunque transiteranno. La temperatura dovrebbe scendere, anche se nel seguito potrebbe di nuovo oscillare verso l’alto, questo verso metà mese di ottobre.
Ora come ora però ci interessa individuare quando pioverà sul serio. E a tal riguardo le notizie sono incerte ben più di quanto ci potessimo attendere.