La Sardegna vedrà una graduale diminuzione delle condizioni meteo estive. E salvo smentite da parte di modelli matematici di previsione, durante la settimana avremo un graduale abbassamento della temperatura media, che a partire dalla parte nordoccidentale della Sardegna gradualmente si propagherà altrove.
Si avrà una sorta di rottura della stagione estiva, quella che solitamente avviene dopo Ferragosto, che si mostrerà tardivamente, quando ormai sarà autunno. Giungerà più seriamente, forse, in ottobre, quando tornerà a piovere con più regolarità un po’ su tutta la Sardegna.
La tardiva fine della stagione estiva sarà un vero sollievo un po’ per tutti i cittadini, specie coloro che vivono in zone soggette ad alte temperature ed elevato tasso di umidità, e che anche in questi giorni lottano con il caldo e l’afa.
Il cambiamento meteo però non sarà uniforme, e nella prima fase sarà ancora abbastanza asciutto, con temperature diurne piacevoli, ancora superiori alla media di riferimento. Però, in alcune zone si potranno ancora toccare i 30 °C, soprattutto nella prima parte della settimana, mentre con gradualità, a partire dal prossimo fine settimana, dopo una sorta di calma, le condizioni meteo potrebbero cambiare anche in modo piuttosto severo.
Come descritto il mio collega, si potrebbe verificare un drastico cambiamento meteo che ci porterà nel pieno dell’autunno sardo d’ottobre, con il transito ricorrente di perturbazioni oceaniche. Però, la temperatura potrebbe restare sopra la media anche nella prima decade di ottobre. E si, questo è un rischio concreto, peraltro anche prospettato delle proiezioni mensili dell’Aeronautica Militare italiana.
Però la buona notizia è che potrebbe piovere, e dalle prime stime di piovosità, direi che potrebbe piovere discretamente. Ma siamo molto distanti per darne una notizia certa, in quanto l’alta pressione africana, o meglio le masse d’aria del Sahara appaiono ancora molto attive e vicine a a noi, e potrebbero spazzar via l’eventualità di avere un periodo piovoso nella prima decade di ottobre in Sardegna, e tardare ancor di più un cenno di normalità.
L’altro giorno abbiamo parlato di desertificazione, il concetto è assai complesso, e non vuol dire che verrà il deserto nel breve termine.
La definizione considera vari aspetti, ad iniziare da un incremento di irregolarità nella piovosità, e una persistenza dell’evento asciutto, magari alternato a fasi piovose intense e brevi, e poi, come in questo caso, a temperature superiori alla media. Ma la desertificazione non vuol dire caldo (ci sono i deserti freddi), ma implica una serie di fattori che segnano un cambiamento climatico verso un clima inizialmente pre-desertico. Ma al momento, la Sardegna ha un clima mediterraneo.
E in tutto questo contesto che vede cambiamenti, ipotesi, i mari attorno alla Sardegna continueranno essere molto caldi per il periodo, e sono loro ad aver contribuito alla strana tempesta di vento che si è abbattuta improvvisamente nella giornata di domenica su parte del Nord della regione causando danni, oltre che un certo disorientamento.