Caldo, ma quanto fa caldo? Troppo, come al solito. Sarebbe interessante sapere quante giornate in più di caldo abbiamo annualmente, contabilità che – lo avrete sentito – ha evidenziato come nelle più importanti città d’Italia il cambiamento climatico si sia tradotto in numerose giornate roventi.
Qui in Sardegna idem, negli ultimi decenni si sono moltiplicate le ondate di caldo anomalo. C’è poco da dire, gli effetti del riscaldamento globale sono evidenti.
Prendete la strettissima attualità: siamo in piena ondata di caldo, un avvezione sahariana che ha fatto schizzare all’insù le temperature. Valori oltre 30°C non sono normali in questo periodo, figuriamoci laddove la colonnina di mercurio ha raggiunto quota 35°C!
Ed ora? Che cosa dobbiamo aspettarci? Beh, sicuramente nulla di buono. Sarà bene smaltire il più in fretta possibile tutto questo caldo perché altrimenti potremmo pagarne le conseguenze. Come? Sotto forma di fenomeni atmosferici violenti.
Non c’è da scherzare, anche perché ottobre è il mese più pericoloso per le piogge. Non piogge, ma nubifragi, temporali, alluvioni lampo. Speriamo che non si formino quei pericolosissimi cicloni mediterranei perché altrimenti sarebbero dolori.
Il rischio c’è, inutile girarci attorno. C’è e ne dobbiamo essere consapevoli, anche perché in alcuni modelli previsionali abbiamo intravisto qualcosa di simile, poi fortunatamente scomparso con le ultimissime elaborazioni.
Ottobre, poi, è anche il mese delle ottobrate ovvero delle ondate di caldo tardivo. Non sarebbe né la prima né l’ultima volta che l’Anticiclone Africano viene a trovarci nel bel mezzo dell’Autunno. Ecco, quella è una visita per nulla gradita, così come non lo è nel cuore dell’Inverno.
Fatto sta che ci siamo abituati, anche se a certe temperature fuori stagione in realtà non ci si abitua mai. Non ci si dovrebbe abituare, perché altrimenti corriamo il rischio di abbassare la guardia e sottovalutare certi pericoli che vengono dal cielo.