Ormai siete tutti a conoscenza del grande caldo che affligge la Sardegna. Chi più chi meno lo sta subendo proprio queste ore, ma anche stanotte. E non è finita qui.
Pubblichiamo la foto che ci ha inviato Daniele Mereu da Ploaghe, che testimonia il transito di nubi nordafricane inzuppate di pulviscolo del grande deserto: il Sahara. In queste ore si stanno toccando temperature che in qualche caso stanno spianando i record storici. Ebbene, queste nubi, assieme al pulviscolo del Sahara in sospensione, generano una sorta di cappa che amplifica il naturale effetto serra atmosferico. Mettiamoci poi la compressione dei bassi strati atmosferici per effetto dell’anticiclone africano, ed ecco che la temperatura impenna verso valori stratosferici.
Ma abbiamo necessità di parlare di refrigerio, in quanto è la speranza di un cambiamento meteo che dovrebbe dare finalmente una condizione atmosferica più favorevole, e bandire questo grande caldo innaturale che ci auguriamo non causi troppi problemi, e anche incidenti. Ma soprattutto non vi siano incendi di grosse proporzioni.
I modelli matematici di previsione ci dicono che a favore di un moderato abbassamento della temperatura atteso per la Sardegna già subito dopo Ferragosto, invece sarà il Nord Italia a toccare temperature che probabilmente andranno ben oltre i record storici. Ecco quanto il clima sta cambiando.
La bolla d’aria rovente andrà portarsi verso il Nord Italia, la Francia meridionale e la Penisola iberica. Perciò non si spegnerà ancora. E ci auguriamo non vi sia alcun colpo di coda.
Secondo le ultime elaborazioni meteo prodotte dei super elaboratori, vediamo che ci sarà una diminuzione della temperatura progressiva, ma non verso valori che andranno nella media. Peraltro, non ci sarà il maestrale, e si prevede che dopo il Ferragosto avremo un abbassamento della temperatura, quantomeno fino al 25 agosto. In quel periodo la temperatura non sarà estremamente elevata, ma fa molto caldo, e ciò vuol dire che nelle zone interne della Sardegna quotidianamente si andrà anche ben oltre i 35 °C. Nelle coste ci saranno elevati tassi di umidità e temperature spesso superiori ai 30 °C. Questo sarà il refrigerio.
Niente normalità climatica, pertanto, niente decadimento della stagione estiva per ora, niente rottura dell’estate. E soprattutto niente pioggia, semmai qualche temporale che viene definito dalla base alta delle nubi, e che alcuni di noi chiamano temporali nordafricani, in quanto associati alle ondate di calore africano.
Abbiamo anche dato uno sguardo a linee di tendenza che vanno più avanti nel tempo, e non ci sono buone notizie. Infatti, sembrerebbe che un’alta pressione tenderà a stabilirsi tra la Penisola iberica e la Francia, e bloccare perturbazioni oceaniche. Questo favorirebbe eventuali incursioni di aria calda dal Nord Africa ancora una volta verso la Sardegna.
Però qualcosa potrebbe cambiare, con i primi cenni di instabilità atmosferica mediterranea, con qualche temporale che si formerà tra le Baleari e il mare di Sardegna.
Attualmente la realtà è la seguente: le varie autorità competenti indicano che sia plausibile che nelle zone interne si possono raggiungere in talune località anche i 44 °C. Ma noi temiamo che si possono superare localmente tali valori. Già ieri ci siamo portati in vari centri si 40 °C. E la nottata è stata caldissima in varie località, dove la temperatura non è scesa sotto la soglia di 30 °C.
Come dicevamo ieri: siamo davanti ad un evento meteo molto importante, quello che temevamo. E adesso c’è anche da considerare che un cielo giallastro e non più azzurro come siamo soliti vedere ci farà compagnia per qualche giorno, questo prefetto dell’invasione di aria calda proveniente dal Sahara.
Nel frattempo, siamo in attesa di leggere il rapporto degli esperti climatici delle Nazioni Unite (IPCC) che è atteso per lunedì 16 agosto, il quale minaccia di essere “l’avvertimento più severo di sempre” sul ruolo del comportamento umano nel riscaldamento globale.
Sarà l’avvertimento più duro di sempre, siamo ormai prossimi al momento del non ritorno, ovvero che se non cambieremo, a livello globale le abitudini a inquinare il pianeta, i cambiamenti climatici influenzeranno sempre più il meteo atmosferico quotidiano.