Mi succede di parlare di meteo con altre persone che si occupano nella vita di tutt’altro che meteorologia, e mi dicono che questa non è Estate. Beh, se anche in altre stagioni mi parlano di un clima che è cambiato, è l’Estate ad aver subito il cambiamento più irritante, con un aumento delle giornate di caldo estremo.
Ad Alghero Fertilia l’Estate è più calda rispetto agli anni ‘60/90 di circa 1°C, che non è affatto poco nella sua interezza. Olbia Costa Smeralda ha un aumento di 1,1°C, mentre Cagliari Elmas rasenta 1,3°C.
Quest’anno, poi è tutta un’altra storia, con variazioni estreme da un mese all’altro che attutiscono le medie estive, ma luglio è stato caldissimo, con valori che hanno circa 3/5°C oltre la media a seconda della località, e agosto segue la scia del mese precedente, con il rischio di un peggioramento delle anomalie.
Ma il meteo d’estate europeo e italiano, così anche quello della Sardegna che per decenni è stato influenzato dalla presenza dell’alta pressione delle Azzorre che ci dava stagioni estive miti, raramente calde come quelle che viviamo da un trentennio ormai. L’alta pressione africana era un evento occasionale, e la calura eccessiva a cui ormai ci siamo abituati era un evento raro.
Io non sono giovane come molti di voi, e rammento che quando andavo al mare, i 30°C non erano così frequenti come lo sono adesso, e si stava benissimo. Or ora evito la calura estiva al mare perché la vivo con sofferenza. Preferisco il mare di settembre, oppure di inizio giugno.
Ebbene, scrivendo ciò mi sono ricordato quello che scrivevano gli scienziati vari decenni fa, che nel Mediterraneo il clima estivo sarebbe divenuto ostile per il turismo balneare, perché troppo caldo. Ci stono studi anche recenti che parlano di un cambiamento che ci sarà delle preferenze dei turisti del Nord Europa per i periodi di vacanza nel Mediterraneo.
Questi giorni ho degli amici in vacanza in Grecia, e mi descrivono che il caldo è bestiale, la pelle brucia con il vento caldo che giunge dall’Egitto. Altri si trovano in Puglia e si lamentano che quella che vivono non è una vacanza con 40°C di giorno e 30°C di notte. Un’amica scrive un post su Facebook: il momento migliore della mia vacanza è quando sento l’aria che scorre dalle pale del ventilatore sul soffitto.
Vi pare Estate questa? Estate, stagione del bel tempo.
Anche in passato ci sono state le ondate di calore, eccome, ed anche maggiori di quelle dell’ultimo trentennio. I record di caldo ci sono sempre stati, ciò che è cambiato è lo schema di circolazione atmosferica del nostro emisfero, e l’alta pressione delle Azzorre estiva si è arenata nel cuore dell’Oceano Atlantico settentrionale, dove staziona ormai perennemente per poi venire in Autunno per toglierci le tipiche piogge autunnali. E dato che ci sono, l’Autunno vi sembra essere Autunno?
D’Estate il nostro Mediterraneo è eccessivamente esposto al Sahara che emana ondate di caldo a ripetizione in compartecipazione con l’anticiclone nordafricano. Nel frattempo, la Sardegna ha perso il maestralino estivo refrigerante, quello che portava di botto 20°C a Sassari in pieno giorno dopo la sciroccata. Maestrale respinto da una sorta di barriera inespugnabile: l’Alta Pressione d’Africa.
Siamo sottoposti agli anticicloni caldi estivi, che sono delle figure bariche anomale perché al suolo non misurano pressioni atmosferiche elevate, bensì sono anticicloni in alta quota, e questi comprimono l’aria nei bassi strati che si surriscalda.
Il gran calore, perciò, non è solo generato dall’invasione di masse d’aria provenienti dal Sahara, ma anche e soprattutto per lo schiacciamento dell’aria nei bassi strati esercitato dagli anticicloni in quota. Un fenomeno atmosferico simile (anticicloni in quota potentissimi) è avvenuto a Luglio nel Nord-Ovest dell’America settentrionale, facendo salire la temperatura fin quasi i 50°C addirittura in Canada.
In assenza dell’anticiclone delle Azzorre saremo sempre più esposti al caldo proveniente dal Nord Africa, che associato alle Alte Pressioni in quota determinano un cambiamento climatico estivo ormai confermato da tutti gli scienziati.
E tali cambiamenti climatici condurranno a un’estremizzazione dei fenomeni meteo, e quindi anche al freddo fuori stagione, al cambiamento del regime pluviometrico. Si veda l’Estate 2018 che abbatté la siccità che affliggeva la Sardegna da oltre un anno, con piogge torrenziali e temporali.
Insomma, le stagioni estive di un tempo sono sparite. Non ci sono più.