Visto che l’arco temporale è sceso al di sotto dei 3 giorni, consentendoci pertanto di stilare una previsione discretamente affidabile, abbiamo deciso di proiettarci verso lunedì 8 giugno. Il motivo? Beh, semplice: da giorni i modelli indicano quel giorno come il peggiore dal punto di vista dei temporali. Le crescenti infiltrazioni fresche da est destabilizzeranno l’atmosfera alle alte quote, mentre il caldo-umido in superficie fornirà il carburante necessario all’alimentazione dei cumulonembi.
Per darvi un’idea di quel che potrebbe succedere, dobbiamo fare affidamento sul LAM a minore risoluzione. Rammentiamo infatti che l’alta risoluzione viene elaborata sino alle 60 ore, un arco temporale limite per garantire la massima affidabilità modellistica. Dopo la doverosa precisazione, andiamo ad osservare accumuli a distribuzione dei fenomeni nella giornata di lunedì.
Gli accumuli maggiori dovrebbero coinvolgere le aree interne, in particolare i versanti orientali del Gennargentu dove scorgiamo picchi superiori a 30 mm. Occhio perché nelle aree in verde potrebbero abbattersi grandinate e veri e propri nubifragi. Verranno risparmiate le coste, che godranno del sole e di un clima decisamente piacevole. Nelle spiagge più vicine ai litorali si potranno scattare splendide fotografie paesaggistiche, anche se si dovrà prestare attenzione alla zona scelta. Non escludiamo, infatti, sconfinamenti piovosi in qualche tratto delle coste orientali. Ma non appena avremo a disposizione le proiezioni del nostro LAM ad altissima risoluzione ne sapremo di più.