Abbiamo scelto di porlo come quesito e non come affermazione perché al momento registriamo alcune importanti divergenze modellistiche. C‘è chi propende per una crisi estiva ben più corposa in seconda decade – figlia dell’ingresso di una goccia fredda nordica – chi invece ipotizza una prosecuzione del caldo periodo anticiclonico. Sciogliere le riserve, al momento, non è possibile. Ciò che possiamo fare è cercare ci capirci qualcosa affidandoci all’analisi del MultiModel – che come ben sappiamo propone la media delle ultime emissioni disponibili di alcuni tra i più autorevoli modelli previsionali – e scrutando tra alcuni indici climatici che ben si adattano alla realizzazione di tendenze a lungo termine.
La mappa, opportunamente rielaborata, a nostro avviso inquadra abbastanza fedelmente quella che potrebbero essere l’ipotesi prevalente. Scorgiamo una dominante componente anticiclonica sul comparto europeo occidentale e sul Mediterraneo, mentre a nord dovrebbero persistere importanti strutture cicloniche nord atlantiche. Correnti moderatamente fresche, oltre che instabili, potrebbero appiattire il bordo settentrionale dell’Alta delle Azzorre scivolando fin sul nostro Paese e dando luogo ad una discreta variabilità diurna. Continuerebbero a manifestarsi i temporali e le temperature si orienterebbero su valori sostanzialmente in linea con le medie stagionali.
Vorremmo però farvi notare altri due elementi: la goccia fredda tra iberico-marocchina e il promontorio anticiclonico africano a due passi dalle due Isole Maggiori (e quindi dalla Sardegna). Tali strutture deriverebbero – al pari delle depressioni nord atlantiche – da persistenti anomalie termiche oceaniche negative nel settore Atlantico che dalle Azzorre si spinge verso l’Africa Equatoriale. Chi volesse approfondire l’argomento sull’influenza di tali anomalie sulla Corrente a Getto troverà l’articolo specifico a questo link, in questa sede vi basti sapere che temperature oceaniche inferiori alla norma tendono a richiamare a sé vortici ciclonici o zone di Bassa Pressione. In questo caso la comparsa della goccia fredda iberico-marocchina potrebbe esporci ad un’altra incursione africana consistente. Al momento è soltanto un’ipotesi, ma sarà bene tenerne conto perché a nostro avviso potrebbe acquisire buone percentuali di realizzazione.