La dinamicità del 2017 è una delle peculiarità che rimarrà impressa, altro elemento che rimarrà impresso è certamente il freddo. Freddo che ci ha tenuto compagnia per lunghi tratti, soprattutto in questi ultimi giorni a causa dell’aria fredda venuta dall’est Europa. Persistono gelate, anche forti, ma da oggi percepiremo un progressivo aumento delle temperature. Temperature che riceveranno un apporto d’aria mite, grazie al consolidamento dell’Alta Pressione delle Azzorre.
Alta Pressione che ci regalerà un bel weekend, quindi anche una Vigilia di Natale all’insegna del tempo stabile. Sole, clima sostanzialmente gradevole di giorno, di notte ancora un po’ freddo e con umidità in aumento. Scenari che ci terranno compagnia il 25 dicembre e non c’è da stupirsi, lo ripetiamo: statisticamente è molto più probabile avere un Natale col sole che con freddo e neve.
Nell’ottica della dinamicità citata in apertura, già a Santo Stefano potrebbero subentrare altri cambiamenti. Come andiamo scrivendo da tempo si risveglieranno le perturbazioni atlantiche e un primo impulso potrebbe transitare sul Mediterraneo – seguendo la canonica rotta da ovest verso est – determinando un peggioramento anche in Sardegna. Si tratterebbe di deboli piogge sui settori occidentali e nelle zone interne esposte a ovest, questo perché la ventilazione si accentuerà proprio da quei quadranti. Le temperature non dovrebbero variare più di tanto, tranne le minime che complice la nuvolosità in aumento potrebbe salire di parecchi gradi. Ma ovviamente sui dettagli meteo post natalizi torneremo nei prossimi giorni, allorquando anche i modelli matematici riusciranno a inquadrare al meglio l’evoluzione in divenire.