La Sardegna è interessata dalla settima ondata di caldo dell’estate. L’anticiclone africano porta con sé aria sahariana con temperature che si mantengono abbondantemente superiori alle medie del periodo. Negli ultimi giorni abbiamo superato quota 35°C in tante località della nostra regione e non sono mancati picchi prossimi a 40°C.
Si andrà avanti così sino a fine mese, tra l’altro ci aspettiamo un ulteriore lieve rialzo termico proprio in questa prima metà di settimana. Dopodiché potremmo assistere a un graduale cambiamento delle condizioni meteo climatiche, cambiamento innescato dall’approssimarsi di una vigorosa perturbazione atlantica in ingresso sul Mediterraneo occidentale.
Per i primi di settembre i modelli matematici di previsione indicano un possibile peggioramento, con precipitazioni consistenti soprattutto sui settori occidentali della Sardegna ma con estensione dell’instabilità anche alle altre zone. L’evoluzione andrà seguita costantemente in quanto come sappiamo la grande quantità di calore accumulata sui nostri mari potrebbe fornire l’energia necessaria alla nascita di temporali particolarmente violenti, tant’è che al momento non escludiamo la possibilità dei primi nubifragi stagionali.
C’è da dire che negli ultimi giorni abbiamo assistito a improvvisi ribaltoni previsionali, con proposizione di scenari perturbati alternati a scenari anticiclonici persistenti. Vero è che nelle ultime quarantott’ore i più autorevoli centri di calcolo sembrano aver trovato un accordo circa la più probabile evoluzione dei primi di settembre e quindi verso l’arrivo del maltempo.