Ricordate quel che accadde un mese fa? Beh, qualora lo aveste scordato siamo qui per rinfrescarvi – e rinfrescarci – la memoria. La prima metà di maggio fu segnata da due possenti incursioni africane. La prima assunse connotati d’eccezionalità e sulla parte orientale della Sardegna vennero superati 40°C. La seconda fu egualmente intensa e anche in quell’occasione furono superati i 35°C con facilità imbarazzante. Poi venne il freddo, è vero, ma come abbiamo avuto modo di capire dai dati climatici del NOAA la possente anomalia termica negativa non è bastata a riequilibrare il surplus termico precedente.
Bene, ora che l’estate è ufficialmente iniziata sembra che il meteo voglia ripercorrere piste già battute. Attualmente siamo interessati da una consistente rimonta anticiclonica, ma per nostra fortuna trattasi del mite Anticiclone Atlantico (quello delle Azzorre, giusto per capirci). Le temperature stanno aumentando, ma gravitano su valori sostanzialmente in linea coi primi di giugno. Quel che preoccupa, ahi noi, è che da metà settimana avremo un nuovo incalzante supporto africano.
L’aria calda subtropicale inizierà a premere sulla Penisola Iberica e pian piano si spingerà a nordest raggiungendo le regioni del Nord Italia e l’Europa centro occidentale. Il modello america GFS ci dà un’idea della configurazione barica a nostro avviso più probabile: un’ampia circolazione anticiclonica in controllo su gran parte del continente. Osservando la Sardegna notiamo come parte della struttura africana riesca a spingersi sulla nostra Isola ed è per questo che avremo un ulteriore rialzo termico. Si andrà nuovamente oltre 30°C e localmente potremmo raggiungere picchi di 34-35°C. Tutto ciò avverrà a cavallo tra il fine settimana e l’inizio della prossima.
Al momento non sembrano esserci i presupposti per uno scivolamento del fulcro altopressorio in direzione sud, ciò significa che il caldo – pur orientato su frequenze estive – dovrebbe discostarsi di molto dall’eccezionalità della prima decade di maggio.