Dopo il caldo anomalo degli ultimi giorni, dopo il Maestrale che ha segnato le giornate di Pasqua e Pasquetta, le condizioni meteo climatiche stanno per registrare un nuovo importante cambiamento. L’Europa è preda di una circolazione d’aria molto fredda di origine artica, freddo che si orienterà lungo i meridiani sfruttando un’impennata dell’Alta delle Azzorre la cui collocazione resta più o meno invariata (se non fosse che ora, appunto, si è estesa sul Regno Unito). Che significa? Che lo scenario barico si orienterà su frequenze prettamente invernali.
A partire da domani, sino a venerdì, i venti si orienteranno da Grecale (nordest) facendo scendere ulteriormente le temperature. Si passera da valori superiori alle medie stagionali, a valori di segno opposto. Diminuzioni che localmente potrebbero superare 10°C – soprattutto lungo la fascia orientale, ovvero la più esposta a questo tipo di circolazione – e possiamo tranquillamente parlare di freddo tardivo. Freddo che si sentirà in montagna e nelle zone interne, laddove tra l’altro si rivedranno anche un po’ di nubi sparse. La probabilità di fenomeni è bassa, tuttavia non escludiamo qualche sporadica precipitazione in Gallura, Baronia, nuorese e massiccio del Gennargentu. Gennargentu dove si rivedrà qualche fiocco di neve, probabilmente sopra i 1200-1400 metri.
Dopo il caldo anomalo degli ultimi giorni, dopo il Maestrale che ha segnato le giornate di Pasqua e Pasquetta, le condizioni meteo climatiche stanno per registrare un nuovo importante cambiamento. L’Europa è preda di una circolazione d’aria molto fredda di origine artica, freddo che si orienterà lungo i meridiani sfruttando un’impennata dell’Alta delle Azzorre la cui collocazione resta più o meno invariata (se non fosse che ora, appunto, si è estesa sul Regno Unito). Che significa? Che lo scenario barico si orienterà su frequenze prettamente invernali.
A partire da domani, sino a venerdì, i venti si orienteranno da Grecale (nordest) facendo scendere ulteriormente le temperature. Si passera da valori superiori alle medie stagionali, a valori di segno opposto. Diminuzioni che localmente potrebbero superare 10°C – soprattutto lungo la fascia orientale, ovvero la più esposta a questo tipo di circolazione – e possiamo tranquillamente parlare di freddo tardivo. Freddo che si sentirà in montagna e nelle zone interne, laddove tra l’altro si rivedranno anche un po’ di nubi sparse. La probabilità di fenomeni è bassa, tuttavia non escludiamo qualche sporadica precipitazione in Gallura, Baronia, nuorese e massiccio del Gennargentu. Gennargentu dove si rivedrà qualche fiocco di neve, probabilmente sopra i 1200-1400 metri.