La perturbazione che ha investito l’Italia ha portato, nella giornata di ieri, un aumento della ventilazione occidentale e conseguenti annuvolamenti nelle aree esposte. Si è verificata anche qualche pioggia, ma nulla di particolarmente significativo. In fin dei conti, com’era previsto, abbiamo avuto effetti marginali e ci apprestiamo a vivere altre 2 giornate primaverili. Perché se è vero che in queste ore le temperature sono scese grazie al Maestrale, è altrettanto vero che tra domani e dopo risaliranno repentinamente. L’intervento di aria molto mite nord africana riporterà i termometri oltre 20°C in molte località dell’Isola.
Una nuova fiammata che avrà i giorni contati. Tra sabato e domenica è atteso un progressivo, intenso peggioramento a causa di un vortice depressionario proveniente da ovest. Vortice che si scaverà sul Mare di Sardegna e transiterà rapidamente, apportando piogge localmente abbondanti e un generale abbassamento delle temperature. Le precipitazioni, vista la traiettoria d’ingresso, tenderanno a focalizzarsi sulla Sardegna occidentale e nelle zone interne esposte a ovest (a ridosso dei rilievi avremo il cosiddetto effetto “stau”). Il calo termico atteso dovrebbe garantire il ritorno della neve sul massiccio del Gennargentu. Ma quel che è importante sottolineare è che potrebbe aprirsi una crisi perturbata duratura, peraltro caratterizzata da temperature relativamente fredde o comunque vagamente invernali. Insomma, la primavera può attendere.
La perturbazione che ha investito l’Italia ha portato, nella giornata di ieri, un aumento della ventilazione occidentale e conseguenti annuvolamenti nelle aree esposte. Si è verificata anche qualche pioggia, ma nulla di particolarmente significativo. In fin dei conti, com’era previsto, abbiamo avuto effetti marginali e ci apprestiamo a vivere altre 2 giornate primaverili. Perché se è vero che in queste ore le temperature sono scese grazie al Maestrale, è altrettanto vero che tra domani e dopo risaliranno repentinamente. L’intervento di aria molto mite nord africana riporterà i termometri oltre 20°C in molte località dell’Isola.
Una nuova fiammata che avrà i giorni contati. Tra sabato e domenica è atteso un progressivo, intenso peggioramento a causa di un vortice depressionario proveniente da ovest. Vortice che si scaverà sul Mare di Sardegna e transiterà rapidamente, apportando piogge localmente abbondanti e un generale abbassamento delle temperature. Le precipitazioni, vista la traiettoria d’ingresso, tenderanno a focalizzarsi sulla Sardegna occidentale e nelle zone interne esposte a ovest (a ridosso dei rilievi avremo il cosiddetto effetto “stau”). Il calo termico atteso dovrebbe garantire il ritorno della neve sul massiccio del Gennargentu. Ma quel che è importante sottolineare è che potrebbe aprirsi una crisi perturbata duratura, peraltro caratterizzata da temperature relativamente fredde o comunque vagamente invernali. Insomma, la primavera può attendere.