Repentini cambiamenti meteo stanno caratterizzando il mese di gennaio. Siamo passati dal gran freddo alle correnti più miti oceaniche e nelle ultime ore non sono mancate piogge sparse specie sui settori occidentali della Sardegna. L’aria mite precede una corposa irruzione fredda, stavolta di origine artica, pronta a gettarsi sul Mare di Sardegna già da stasera. Il Libeccio lascerà spazio al Maestrale e a un vero e proprio crollo delle temperature. La quota neve si abbasserà rapidamente ed entro fine giornata – pur con precipitazioni in attenuazione – dovrebbe attestarsi verso gli 800 metri. Possibili fioccate sui rilievi sassaresi e della Gallura.
Sabato farà ben più freddo ovunque, tant’è che la quota neve dovrebbe sistemarsi verso i 500 metri. Nel pomeriggio subentrerà un peggioramento a partire da ovest, attenzione perché potrà esserci qualche temporale e in tali circostanze la quota neve potrebbe scendere ulteriormente. Neve che imbiancherà anche le colline del sud Sardegna e del Cagliaritano. Per domenica prevediamo tempo variabile, freddo, con venti da nord abbastanza sostenuti che acuiranno la sensazione termica. Tendenza a precipitazioni sparse su settori ovest e nord dell’Isola. In Gallura fiocchi che potrebbero spingersi anche verso 300-400 metri d’altitudine.
A inizio settimana la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente causa l’ingresso di un altro nucleo freddo a cui si assocerà un Vortice di Bassa Pressione a ridosso della Sardegna. Le precipitazioni potrebbero intensificarsi a partire da lunedì, per poi risultare più intense tra martedì e mercoledì allorquando non escludiamo fitte nevicate sino a quote collinari. Ma per i dettagli in tal senso vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.