Le festività natalizie sono state caratterizzate da bel tempo persistente. Un campo di Alta Pressione, ben radicato al suolo, ha innescato condizioni di stabilità atmosferica e quindi cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi. Inizialmente registravamo un’impennata delle temperature, specie le massime, poi – a seguito dell’ondata di freddo che colpì l’Italia orientale – vi fu un percepibile abbassamento e le ultime notti – compresa quella di Capodanno – sono state gelide. Le gelate hanno coinvolto zone pianeggianti, vallive, persino qualche tratto costiero.
La situazione, in questo primo scorcio del 2017, sta per mutare. Pesantemente. Anzitutto avremo un temporaneo richiamo d’aria umida relativamente più mite dai quadranti occidentali. Ciò determinerà un aumento della nuvolosità sui settori occidentali, laddove non mancherà occasione per qualche goccia di pioggia a cavallo tra martedì 03 e mercoledì 04 gennaio.
Dopodiché i venti ruoteranno prima da nord poi da nordest, annunciando l’ingresso d’aria assai fredda. Freddo associato all’ondata di gelo che investirà mezza Italia e che in termini di temperature avrà ripercussioni notevolissime anche sulla nostra regione. L’Epifania sarà una giornata molto fredda, con temperature da “neve” sino a bassissima quota (probabilmente 300-400 metri, ma anche qualcosa in meno sulle zone nordorientali).
Le precipitazioni saranno poche, deboli, limitatamente alla Gallura e zone interne tra Ogliastra e nuorese. Si tratterà di spruzzate di neve alle quote indicate. Nel resto della Sardegna sole prevalente, attenzione alle gelate – diffuse e intense – che si formeranno nella notte di venerdì su sabato e poi anche sabato su domenica. Ci teniamo a sottolineare come l’evoluzione in divenire possa ancora riservare sorprese, soprattutto in termini di precipitazioni attese. Ragion per cui vi invitiamo a rimanere aggiornati con le nostre previsioni. Anche perché il mese di gennaio, dal punto di vista invernale, potrebbe riservare molte novità.