La Sardegna è da giorni alle prese con un campo di Alta Pressione garante del tempo stabile e pertanto di cieli sereni o poco nuvolosi. Negli ultimi giorni, a seguito di un leggero spostamento anticiclonico, ha iniziato ad affluire aria fredda dai quadranti orientali. Le temperature, prima orientate su valori primaverili specie le massime, sono calate di diversi gradi e durante la notte si sono ripresentate diffuse e consistenti gelate. Non soltanto nelle zone interne, anche in pianure e aree vallive un po’ su tutta l’Isola.
La situazione non cambierà granché neanche domani, ultimo dell’anno, e nelle primissime fasi del 2017. Chi sceglierà di trascorrere la notte di Capodanno all’aria aperta dovrà necessariamente coprirsi perché – lo si evince anche dalla mappa allegata – farà freddo. Freddo che verrà innescato anche dai cieli sereni o poco nuvolosi, indi il calore accumulato dal suolo nelle ore diurne verrà rilasciato in atmosfera ed al suo posto avremo una stratificazione dell’aria fredda in prossimità del terreno. Da qui le gelate di cui s’è già scritto.
Proiettandoci verso l’Epifania possiamo dirvi che s’inizierà a manifestare qualche cenno di cambiamento da ovest, con parziale aumento della nuvolosità e possibilità di qualche goccia di pioggia ma irregolare e di breve durata. Ben più interessante quel che potrebbe accadere attorno alla Befana perché pare – il condizionale è d’obbligo, vista la distanza temporale – che un blocco d’aria gelida possa catapultarsi verso il Mediterraneo. Da valutare l’eventuale coinvolgimento della Sardegna e gli effetti che tale scenario potrebbe causare. Ne riparleremo nei prossimi giorni.