Osservare una scansione satellitare come l’ultima disponibile potrebbe, per i non addetti, non suscitare alcun interesse. Ma se all’analisi nuda e cruda uniamo le proiezioni modellistiche ecco che siamo in grado di comprendere i meccanismi barici che governeranno il futuro cambiamento di circolazione. Vedete quel Vortice Freddo collocato tra Scandinavia e Repubbliche Baltiche? Ecco, è la struttura che piloterà un’irruzione artica verso l’Europa occidentale e che causerà una risposta assai perturbata anche in Sardegna.
L’affondo ciclonico avverrà nel momento in cui ci sarà l’aggancio tra il Vortice Freddo e una grossa perturbazione nord atlantica. Il tracollo pressorio che avremo sull’asse franco-iberico ci sparerà addosso correnti sudoccidentali estremamente umide e piovose. Quando? A partire da domenica. Ancor più interessante l’evoluzione successiva, perché a quanto pare l’aria fredda traslerà verso est interessandoci direttamente. Ecco allora che il maltempo assumerà connotati prettamente invernali così da poter osservare le prime nevicate stagionali sui nostri rilievi. Le quote le vedremo cammin facendo.