Quanto sta accadendo in Europa certifica un’accelerazione autunnale importante. Come avremo modo di vedere in giornata, attraverso un’apposita analisi climatica, i primi giorni di ottobre sono stati condizionati da caldo anomalo su gran parte d’Europa. Italia e Sardegna comprese. Ma ora, a testimonianza dell’estrema dinamicità stagionale, sono in atto manovre imponente. L’Alta Pressione delle Azzorre è migrata verso nordest, raggiungendo la Scandinavia e isolando in loco un’ampia cellula secondaria. Quest’ultima ha a sua volta incentivato lo scivolamento di una massa d’aria fredda artica sui Balcani e qui – a causa del contrasto col caldo preesistente – si sta sviluppando un Vortice Ciclonico.
Vortice che, tramite la rotazione ciclonica, sta scagliando nel Mediterraneo venti freddi settentrionali. Noi siamo un po’ lontani dal perno strutturale e le influenze sono limitate, tuttavia i venti di Grecale e Tramontana faciliteranno un sostanzioso calo delle temperature entro le prossime 48 ore. Passeremo da valori termici superiori alle medie ad anomalie di segno opposto.
Come se ciò non bastasse l’immagine satellitare cattura lo sguardo anche in direzione ovest. Qui, in Atlantico, si scorge un ampio fronte nuvoloso associato a una perturbazione in rapido avanzamento. Verrà ostacolata dal muro anticiclonico, ma riuscirà egualmente a inserire una piccola depressione prima in Francia poi sul Mediterraneo. L’arrivo sui nostri mari avverrà anche grazie all’aggancio con la circolazione fredda, che fungerà da catalizzatore. A quel punto, saremo nella giornata di giovedì, il meteo subirà un netto peggioramento.