Un esteso campo di alta pressione si estende sulla Mitteleuropa, ma non rappresenta una protezione ineffabile per la nostra Penisola.
Nella giornata di venerdì, ci si è accorti che l’atmosfera si presentava particolarmente instabile, dopo qualche giorno di tregua.
Da Cagliari non ho potuto non notare una spiccata attivitá cumuliforme stazionaria tra Cixerri, medio e basso Campidano, un treno di cumulonembi che di li a poco sarebbe partito.
E infatti, nelle ore serali, un forte rovescio ha intetessato l’area di Uta, in particolare la diga del Cixerri, più di 41 mm caduti in breve tempo, come dimostra la stazione dell’Idrografico.
I venti al suolo delle ore serali di venerdì indicavano una chiara convergenza al suolo proprio tra Cixerri e Campidano. I venti di scirocco in risalita dal Golfo degli Angeli, si scontravano con le correnti di ponente che percorrevano proprio la valle del Cixerri.
L’aria non può accumularsi all’infinito ed è costretta a sollevarsi verso l’alto. Le condizioni termodinamiche favoreli alla convezione hanno fatto il resto, trovando l’apice nell’acquazzone di Uta.
Di seguito, la carta della convergenza di umidità e la foto scattata all’altezza di Sa Illetta verso le 19 dal nostro amico e lettore Claudio Serra, che testimonia la violenza del rovescio.