Nella giornata di ieri, sabato, molti rovesci e temporali hanno interessato diverse zone della nostra Isola.
Ci troviamo infatti in un area di lacuna barica, tipica situazione di inizio autunno, dove il Mediterraneo, ferito dai precedenti assalti perturbati, è incapace di respingere le pur timide infiltrazioni di masse d’aria fresca in quota di estrazione nord europea.
Se poi aggiungiamo anche il richiamo di correnti miti e umide dalle coste nord africane, il risultato sarà una serie di frecce instabili (linee di instabilità) scagliate sulla Sardegna.
Del forte quanto inatteso temporale stazionario su Olbia è stato detto. Io mi voglio soffermare sul nucleo temporalesco che dalla tarda mattina di ieri si è sviluppato con estrema rapidità sul Sarrabus – Gerrei, portando pioggia, fulmini e tuoni sin verso le porte di Cagliari (più di 10 mm caduti in breve tempo su Sinnai).
A seguire, due mie foto. La prima foto, scattata da Uta, immortala la bellezza del cumulonembo in costante crescita sui rilievi del Sarrabus – Gerrei. La seconda, scattata da Quartucciu, evidenzia il muro d’acqua ormai alle porte del Capoluogo, anticipato da una pittoresca shelf cloud.