Sono trascorsi molti anni da allora, ma chi si trovava quel giorno a Platamona, il mare detto dei sassaresi, difficilmente dimenticherà lo sconquasso di quel pomeriggio all’apparenza tranquillo di Luglio. Un giorno come tanti alti d’Estate.
Quel giorno, aria fresca in quota giunse dalla Francia e generò una famiglia di temporali nel Golfo dell’Asinara, sino a Santa Teresa di Gallura.
D’improvviso il cielo a Platamona si oscurò verso il mare, e si udirono continui tuoni.
L’evento meteo era davvero insolito, anche perché è difficile trovare un temporale marittimo in pieno giorno alla fine di Luglio in quella zona.
In migliaia affollavano la grande spiaggia, ed il cambiamento meteo repentino suggerì ai più accorti di andar via dalla spiaggia. Mentre chi tardò si imbatté in qualcosa che per la Sardegna ha pochi precedenti.
Ci raccontarono: “il cielo divenne nero, cadevano molti fulmini in mare, e poi si formò un tornado in acqua, era una tromba marina. La tromba marina si diresse verso la spiaggia, e vi fu il fuggi fuggi generale, creando un caos nella stretta provinciale, dove affluirono migliaia di auto.”
Il temporale si imbatté violentissimo su Platamona e lungo la strada che portava a Sassari, molte auto furono sballottate dal vento furioso.
Per la cronaca, la tromba marina percorse qualche centinaio di metri in terraferma divenendo tromba d’aria, danneggiò vari alberi nella Pineta.
Dalle notizie sui danni fu classificabile come un F1 (si veda citazione anche qui http://tornadoitalia.altervista.org/).
Il temporale poi giunse su Sassari, dove vi la raffica del temporale (downburst) fu piuttosto violente. Il S.A.R. misurò in una raffica di vento prossima a 130 km orari. Il dato non è disponibile negli archivi pubblici del sito.
Quello del 24 Luglio 1999 fu un pomeriggio davvero insolito e di paura per migliaia di persone che si trovavano in zona.2