Nei primi articoli del mattino abbiamo dato ampio risalto all’imminente cambiamento delle condizioni meteo. Abbiamo parlato di “Erik”, la nuova goccia fredda in arrivo da nord, e abbiamo accennato alle prime piogge serali tra coste settentrionali e occidentali dell’Isola. Ed è proprio sulle piogge che vorremmo soffermarci, perché dovrebbero rappresentare l’antipasto di una portata ben più corposa attesa domani.
La prima mappa che intendiamo mostrarvi, estratta dal nostro LAM, indica i possibili accumuli di pioggia nell’arco delle 24 ore di venerdì 22 maggio. Appare evidente un maggiore coinvolgimento delle aree settentrionali ed in particolare della fascia costiera tra il sassarese e la Gallura: qui gli accumuli potrebbero spingersi oltre 20 mm. Si potrebbero superare i 15 mm anche sui rilievi più interni (tra Logudoro e Gallura) e in prossimità del Montiferru. Altrove avremo piogge intermittenti, sparse, con accumuli che raramente supereranno i 10 mm.
Le piogge potrebbero proporsi anche nelle giornate di sabato e domenica, coinvolgendo maggiormente le aree occidentali e settentrionali. Questo perché la ventilazione prevalente arriverà da ovest, da Maestrale, e per questa ragione il clima si manterrà fresco – pur con temperature in leggera ripresa rispetto ad oggi.
Ciò che dobbiamo dirvi, a ragion veduta, è che la previsione per sabato e domenica andrà opportunamente rivisitata. Il perché? Beh, dagli approfondimenti del mattino avrete capito che la goccia fredda causerà non pochi grattacapi. Per cercare una soluzione plausibile, abbiamo scelto di mostrarvi la proiezione del MultiModel ECMWF-GFS: la media delle ultime emissioni disponibili di due tra i più importanti modelli indica un posizionamento sul Tirreno centro settentrionale – a ridosso della Sardegna nordorientale – alle ore 02 di venerdì 22 maggio. Tale collocazione giustificherebbe la distribuzione e l’entità dei fenomeni suddetti, ma non è detto che modifiche nella traiettoria del Vortice possano modificare ulteriormente la previsione. Per questo vi raccomandiamo, caldamente, di rimanere sintonizzati sulle nostre frequenze.