EVOLUZIONE METEO 7/15 GIORNI DAL 2 AL 9 GIUGNO
Sta per calare il sipario sulla prima forte ondata di calore della stagione, giunta a pochi giorni dall’inizio dell’estate meteorologica che coincide con il 1° giugno. L’attuale calura, con picchi di temperatura oltre i 35 gradi, lascerà spazio ad un ridimensionamento delle temperature nel weekend e gli ultimi giorni del mese vedranno ulteriormente consolidarsi l’afflusso di correnti più fresche.
Come inizierà il mese di giugno? Sarà una partenza estiva dai toni soft, in quanto l’insistenza di correnti fresche nord/occidentali contribuirà a mantenere le temperature fresche, o comunque prossime alla norma. Proprio per mercoledì 1° giugno è atteso il transito di una perturbazione che potrebbe addirittura portare qualche pioggia o temporale, ma senza fenomeni intensi.
C’è molta curiosità su come evolverà il meteo per il ponte del 2 giugno e a tal riguardo abbiamo buone notizie: il bel tempo tornerà a prevalere fin dalla festività e le temperature torneranno ad aumentare nel weekend. Tuttavia, sarebbe caldo abbastanza normale per il periodo, per il momento non sono all’orizzonte gli eccessi di temperatura di questo scorcio finale di maggio.
NEL DETTAGLIO
Temperature in forte calo nel weekend specie sulle zone occidentali, con oltre 10 gradi in meno laddove si sono toccati i picchi termici più elevati. Il caldo lascerà spazio a temperature più fresche o comunque in linea con la norma stagionale per circa una settimana. Un nuovo rialzo termico è atteso per il 4/5 giugno, per il rafforzarsi dell’anticiclone.
Le ultime tendenze indicano la possibilità di una nuova fase calda nella nuova settimana, quella che inizierà il 6 giugno. Difficile stabilire al momento l’entità della possibile nuova vampata africana, su cui non resta che attendere conferme. L’estate comunque, dopo un inizio soft, potrebbe presto mostrarci il suo volto caldo, ma d’altronde saremo ormai in pieno giugno.
ULTERIORI TENDENZE L’estate partirà quindi piano, ma il caldo potrebbe non tardare a mostrarsi e potrebbe farlo attraverso ondate africane probabilmente meno intense di questa di fine maggio, ma più prolungate. E in tal caso il caldo lo si patirebbe in modo maggiore.