Era il 1999, erano i “giorni della merla” e si veniva da un inverno sostanzialmente mite spesso caratterizzato dalla presenza dell’Alta Pressione. Poi, d’improvviso, l’Alta delle Azzorre decise di migrare verso nordest catturando un nucleo gelido russo che andò a gettarsi come una furia sul Mediterraneo. Arrivò da est, dall’Adriatico, e impattando sullo Ionio scavò un Vortice Ciclonico che per 4 giorni sospinse impulsi gelidi sui settori orientali della nostra regione. L’effetto stau, causa rilievi, provocò copiosissime nevicate sin sul mare. Ecco qui, ad esempio, una foto dell’epoca mandataci gentilmente da Francesca Tangianu (che ringraziamo).
Era il 1999, erano i “giorni della merla” e si veniva da un inverno sostanzialmente mite spesso caratterizzato dalla presenza dell’Alta Pressione. Poi, d’improvviso, l’Alta delle Azzorre decise di migrare verso nordest catturando un nucleo gelido russo che andò a gettarsi come una furia sul Mediterraneo. Arrivò da est, dall’Adriatico, e impattando sullo Ionio scavò un Vortice Ciclonico che per 4 giorni sospinse impulsi gelidi sui settori orientali della nostra regione. L’effetto stau, causa rilievi, provocò copiosissime nevicate sin sul mare. Ecco qui, ad esempio, una foto dell’epoca mandataci gentilmente da Francesca Tangianu (che ringraziamo).
Era il 1999, erano i “giorni della merla” e si veniva da un inverno sostanzialmente mite spesso caratterizzato dalla presenza dell’Alta Pressione. Poi, d’improvviso, l’Alta delle Azzorre decise di migrare verso nordest catturando un nucleo gelido russo che andò a gettarsi come una furia sul Mediterraneo. Arrivò da est, dall’Adriatico, e impattando sullo Ionio scavò un Vortice Ciclonico che per 4 giorni sospinse impulsi gelidi sui settori orientali della nostra regione. L’effetto stau, causa rilievi, provocò copiosissime nevicate sin sul mare. Ecco qui, ad esempio, una foto dell’epoca mandataci gentilmente da Francesca Tangianu (che ringraziamo).
Era il 1999, erano i “giorni della merla” e si veniva da un inverno sostanzialmente mite spesso caratterizzato dalla presenza dell’Alta Pressione. Poi, d’improvviso, l’Alta delle Azzorre decise di migrare verso nordest catturando un nucleo gelido russo che andò a gettarsi come una furia sul Mediterraneo. Arrivò da est, dall’Adriatico, e impattando sullo Ionio scavò un Vortice Ciclonico che per 4 giorni sospinse impulsi gelidi sui settori orientali della nostra regione. L’effetto stau, causa rilievi, provocò copiosissime nevicate sin sul mare. Ecco qui, ad esempio, una foto dell’epoca mandataci gentilmente da Francesca Tangianu (che ringraziamo).