E’ un’eventualità da prendere in considerazione alla luce dell’ultimo aggiornamento del nostro modello di previsione. Osservando infatti la mappa del “rischio temporali” notiamo la comparsa di una discreta componente energetica potenziale tra l’Ogliastra e il Sarrabus. C’è da dire che i valori dell’indice non sono poi così elevati, ragion per cui non escludiamo che al di là di qualche nube torreggiante il tutto si risolva senza la comparsa di fenomeni rilevanti. Potrebbero scapparci degli acquazzoni esclusivamente laddove la tonalità vira dal giallo al rosso-arancio (sui rilievi ogliastrini fronte mare).
Abbiamo scelto di proporvi l’approfondimento perché l’ingresso d’aria assai fresca da ovest potrebbe esaltare l’attività termo-convettiva, soprattutto laddove le ultime sacche d’aria calda radicate al suolo – non dimentichiamoci infatti le temperature diffusamente estive di ieri – potrebbero fungere da innesco per l’accensione della miccia temporalesca.