Un ben ritrovati cari lettori, e un buongiorno a tutti. E’ cominciata la settimana che ci porterà, di gran carriera, al Ponte del 25 aprile. In questi giorni vi sarete accorti senz’altro di quanto lo scenario meteo climatico si avvicini a quello estivo. Alte temperature, cielo “lattiginoso”, un po’ d’afa sulle coste. Peculiarità della bella stagione e delle ondate di caldo sahariane. Ed è proprio quello che sta accadendo. La compagnia, per certi versi spiacevole per altri gradevole, dell’Alta africana si fa sentire.
Osservando l’immagine satellitare la possiamo notare collocata proprio tra la Sardegna e la Turchia, ovvero in posizione un po’ differente rispetto alla scorsa settimana. Lo spostamento a est è stato indotto dal pressing crescente messo in atto da varie strutture perturbate: una a ridosso della Penisola Iberica, l’altra in Scandinavia. E poi c’è un piccolo vortice d’aria fresca, sempre di origine atlantica, che sta per impattare le Alpi e scivolare sulle adriatiche. Da noi gli effetti saranno tutt’altro che rilevanti. Avremo sì una lieve flessione termica, ma nulla di ché. Per un cambiamento ben più imponente, diciamo pure brutale, dovremo attendere il weekend.
Un ben ritrovati cari lettori, e un buongiorno a tutti. E’ cominciata la settimana che ci porterà, di gran carriera, al Ponte del 25 aprile. In questi giorni vi sarete accorti senz’altro di quanto lo scenario meteo climatico si avvicini a quello estivo. Alte temperature, cielo “lattiginoso”, un po’ d’afa sulle coste. Peculiarità della bella stagione e delle ondate di caldo sahariane. Ed è proprio quello che sta accadendo. La compagnia, per certi versi spiacevole per altri gradevole, dell’Alta africana si fa sentire.
Osservando l’immagine satellitare la possiamo notare collocata proprio tra la Sardegna e la Turchia, ovvero in posizione un po’ differente rispetto alla scorsa settimana. Lo spostamento a est è stato indotto dal pressing crescente messo in atto da varie strutture perturbate: una a ridosso della Penisola Iberica, l’altra in Scandinavia. E poi c’è un piccolo vortice d’aria fresca, sempre di origine atlantica, che sta per impattare le Alpi e scivolare sulle adriatiche. Da noi gli effetti saranno tutt’altro che rilevanti. Avremo sì una lieve flessione termica, ma nulla di ché. Per un cambiamento ben più imponente, diciamo pure brutale, dovremo attendere il weekend.