EVOLUZIONE METEO DALL’11 AL 18 MARZO
Stiamo entrando in una nuova crisi perturbata di stampo invernale, per effetto di un vortice di bassa pressione alimentato da apporti d’aria fredda artico-marittima. La Sardegna si troverà pienamente esposta agli impulsi che faranno ingresso dal Rodano, contrastando poi sul Mediterraneo con masse d’aria più miti, favorendo così una persistenza di una circolazione di bassa pressione tale da determinare maltempo a più riprese.
Attendiamo conferme sull’entità del freddo, che dovrebbe mantenersi moderato e comunque tale da garantire ulteriori nevicate fino a quote di bassa montagna. Altre nevicate abbondanti ricopriranno quindi sul Gennargentu, mentre fiocchi potrebbero a tratti spingersi verso i paesi montani più alti. Il picco del freddo è atteso entro metà settimana, poi si andrà incontro a delle novità.
L’alta pressione potrebbe infatti spingersi a partire dall’11-12 marzo, con un generale cambio di configurazione che determinerà l’allontanamento verso est della circolazione instabile e fredda. Se così dovesse andare, avremo quindi alcuni giorni di tregua con bel tempo per metà mese. E’ una tendenza meteo comunque da verificare pian piano con i prossimi giorni.
NEL DETTAGLIO
Meteo invernale a pieno regime nella prima parte della prossima settimana, in Sardegna avremo infatti l’influenza prolungata di un ampio vortice a carattere freddo, colmo d’aria artica, con perno sull’Europa Centro-Occidentale. Diversi fronti freddi e perturbati raggiungerebbero il Mediterraneo, innescando contrasti tali da incentivare ed esaltare il maltempo con piogge e nevicate.
Questo clima invernale dovrebbe poi perdere pian piano rilievo dopo i giorni 10/12 marzo. La rimonta dell’alta pressione delle Azzorre potrebbe quindi avviare il primo vero periodo di bel tempo, dopo settimane caratterizzate da frequenti passaggi perturbati. Le ultime piogge e quelle in arrivo si preannunciano abbondanti e ora la siccità non fa più così paura.
ULTERIORI TENDENZE
Anticiclone e tempo primaverile di metà mese che non devono però illudere che il freddo non torni più. Saranno sempre probabili ulteriori irruzioni fredde anche verso il periodo dell’equinozio, ancor più per il ritardo nella cadenza delle stagioni osservato negli ultimi mesi, con l’inverno che sembra quasi mostrarsi più a marzo che in precedenza.