Se non fosse che è tornata la pioggia, a più riprese, il quadro climatico non ha proposto sostanziali cambiamenti. Dopo un gennaio 2016 che ha segnato le più pesanti anomalie termiche positive a livello planetario (è risultato il gennaio più caldo di sempre), anche febbraio promette battaglia. La mappa rappresentante le deviazioni dalla media trentennale di riferimento (1981-2010) non lascia alcun dubbio: il caldo anomalo è stato impressionante, in tutta Europa. Osserviamola insieme:
Si fa prima a indicare le pochissime zone d’Europa che hanno registrato temperature inferiori alla media, ovvero qualche zona della Penisola Iberica occidentale, il Regno Unito e alcune aree della Norvegia. Altrove i termometri hanno stazionato di tanti, troppi gradi oltre la norma. Le anomalie diventano più consistenti procedendo verso est, diventando terribili in Russia con oltre 10°C di scostamento.
In Italia leggiamo anomalie di 2-3°C, con punte di 3-4, anche 5°C in Emilia e lungo l’Adriatico. Per quel che concerne la Sardegna, a ovest termometri su di circa 0,5/1°C, a est 1-2°C circa.