La giornata di ieri fu dedicata, a ragion veduta, all’imminente peggioramento e al forte calo termico in atto. Si focalizzò l’attenzione sull’irruzione di un Vortice Ciclonico, di nome “Carlo, prima sul Mar Ligure e poi sul Mar di Sardegna. In effetti la traiettoria percorsa è stata quella ipotizzata e in queste prime ore del sabato troviamo l’occhio del Ciclone posizionato grosso modo sulla nostra Isola. Permetteteci una considerazione: l’utilizzo del termine “Ciclone” non va inteso come estremizzazione evolutiva, bensì come uso corretto della terminologia specifica per l’indicazione delle aree cicloniche (se preferite delle Basse Pressioni).
Lasciando stare i tecnicismi, quel che importa ai fini del nostro meteo è che presto si scatenerà l’instabilità. Le schiarite, o meglio, la variabilità attuale la si può considerare “calma apparente”. Non appena l’occhio scivolerà verso sudest, direzione Sicilia, le precipitazioni prenderanno il sopravvento e nasceranno severi temporali. Carlo è pregno d’aria fredda, non scordiamolo, e l’aria fredda è capace di scalzare quella calda preesistente perché ben più pesante. Pesantezza che la porta a trasferirsi al suolo, mentre il caldo tende a condensare salendo alle alte quote. Da qui la genesi delle nubi torreggianti, a sviluppo verticale, quelle nubi scure e imponenti che danno luogo alle manifestazioni temporalesche.
Nubi che si scorgono in varie zone dell’Isola – soprattutto ad ovest e nelle interne – e che tenderanno ad ingrossarsi ulteriormente nelle ore centrali. Esplicativa la prima immagine che vi mostriamo: è una panoramica da Borore verso nord, in direzione del Monte Santo Padre (rilievo che sovrasta il centro abitato di Bortigali).
L’altra immagine è la mappa delle precipitazioni attese nell’arco delle 24 ore. E’ confermata la fase di maltempo che andrà a coinvolgere un po’ tutta la Sardegna e gli accumuli di pioggia potrebbero mostrarsi localmente abbondanti. Sulla fascia costiera del Sulcis Iglesiente e dell’oristanese scorgiamo picchi di 30-40 mm, ma in genere pioverà tanto su gran parte delle province occidentali. Dal pomeriggio, quando il vento ruoterà da nordest, ecco che i fenomeni si porteranno verso est ed anche qui non escludiamo acquazzoni di una certa vigorìa (soprattutto in Baronia, Ogliastra e Sarrabus). Questo quel che ci attende sul fronte precipitazioni, ma nel corso della mattinata avremo modo di analizzare e proporvi altri elementi come ad esempio il rischio temporali e l’analisi dell’immagine satellitare.