Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo…della meteorologia in Sardegna. Amici uniti da un unico comun denominatore, la passione per la meteo appunto.
Ricordo che al periodo scrivevo attivamente per il Meteo Giornale, già network di punta nell’informazione meteo in Italia. All’alba avevo già inviato il mio articolo di analisi, ero piuttosto euforico, era in arrivo una bella avvezione fredda dal nord Europa sulla Sardegna, aria di neve.
All’ora di pranzo il peggioramento aveva aperto le danze. Rapido giro di telefonate, non c’è voluto tanto per coinvolgere un facinoroso gruppetto di amici. Con me Mauro Meloni, attuale importante firma del Meteo Giornale e di Meteo Sardegna, e alcuni importanti fedelissimi forumisti tra cui Alessio Squassina.
Correva il 20 Marzo del 2007, un’azione di blocco da manuale dell’alta pressione delle Azzorre in erezione sin su verso l’Islanda, aveva permesso l’ingresso in area mediterranea di una profonda saccatura artico-marittima, con perno ciclonico ideale collocato sull’alto Tirreno. Mistral scuro assicurato, vivace instabilità e temporali nevosi. Le termiche molto basse all’altezza geopotenziale di 500 hPa (5500 metri circa), facevano presagire sconfinamenti nevosi a quote di bassa collina durante i rovesci più intensi.
Non c’era tempo da perdere, nonostante molti di noi avessero solo un paio d’ore di pausa prima di tornare al lavoro, eravamo già in macchina alla volta di Burcei, rapidamente raggiungibile dal Capoluogo sardo. Incominciò a piovere e incredibilmente fiocchi parzialmente sciolti (in dialetto meteo “cacca di piccione”), si spiaccicavano sul parabrezza. L’adrenalina saliva sempre più. Pochi minuti dopo eravamo già nel paese più alto della provincia di Cagliari, per vivere intensi rovesci nevosi che si alternarono per tutto il tempo.
Ed ecco il divertente video ricordo della giornata
VIDEO NEVE A BURCEI 20 MARZO 2007 SU YOUTUBE 🙂
Ma Marzo spesso ci ha regalato tardive quanto gradite sensazioni invernali.
Il 15 Marzo del 2013, un’incisiva ondulazione ciclonica vorticosa polare sin giù verso il Mediterraneo, fece drasticamente crollare le temperature sulla nostra Isola. L’asse di saccatura risultava però chiaramente obliqua (nord ovest – sud est), l’alta delle Azzorre era pronta ad una frettolosa rimonta e il centro motore ciclonico principale dirigeva le danze sul comparto balcanico.
Ondata di freddo quindi incisiva quanto ahimè fugace, bisognava approfittarne.
Decisi quindi di pilotare la mia giornata lavorativa tra Sarcidano e Barbagia di Seulo. Ne valse la pena. Tra Nurri e Orroli la poca neve caduta mostrava la mattina segni di palese sofferenza. Decisi allora di premiarmi e di fare pausa pranzo al rinomato agriturismo Antichi Ovili poco sopra Orroli, a circa 750 metri di altezza. Qui la neve era decisamente più abbondante e la location chiaramente suggestiva.
Non pago e dopo un memorabile pranzo, decisi di rilanciare e dirigermi verso Sadali. Il rinomato centro barbaricino non tradisce mai le attese, con la sua straordinaria esposizione alle fredde correnti di maestrale in quota. La neve era molto abbondante (anche 30 cm) e ha continuato a nevicare a più riprese con una temperatura incollata a 0 gradi.
FOTO DI SADALI E ORROLI CON GLI ANTICHI OVILI 🙂
I modelli numerico previsionali fiutano un trend freddo per i primi del prossimo mese, ma è ancora prematuro per parlare di ondate di freddo. Se è vero come è vero però che l’inverno quest’anno non ha studiato adeguatamente, potrà sempre essere rimandato, a Marzo si può.
Quegli amici al bar oggi sono cresciuti, come è cresciuta l’idea di far crescere la meteorologia in Sardegna. Oggi quel lungimirante progetto è realtà e si chiama Meteo Sardegna!
Ci ritorneremo.