Vi sarete accorti, senz’altro, dell’intensificazione del vento e del passaggio di nubi più o meno consistenti un po’ in tutta l’Isola. Si tratta di un primo accenno del cambiamento che interverrà la prossima settimana e che dovrebbe riportarci condizioni meteo più consone all’inverno. La mappa che vi mostriamo ci offre una proiezione del vento al suolo nelle ore serali (le 23):
Abbiamo evidenziato, graficamente, le aree più esposte: i crinali del Gennargentu, quelli del Supramonte e dei rilievi dell’alta Baronia, la Gallura. Localmente si potrebbero toccare punte di 100 km/h. Stiamo parlando di venti occidentali, che tra l’altro faranno salire ulteriormente le temperature lungo la fascia costiera orientale. Perché? Perché avremo quello che in gergo si chiama “effetto rilievo”, ovvero i venti discenderanno lungo i pendii montani acquistando velocità e sviluppando calore per attrito (si tratta di correnti favoniche, quello che al Nord Italia prende il nome di foehn).
La cosa interessante è che un vento così forte indica un gradiente barico enorme (differenza di pressione) tra il Mediterraneo e l’Europa centro settentrionale: abbiamo Alta Pressione a latitudini meridionali, Bassa Pressione – tra l’altro ascrivibili al Vortice Polare – appena al di là delle Alpi. Insomma, il tempo sta cambiando.