Tralasciando la giornata di oggi, che comunque non proporrà chissà che se non deboli piogge e frequenti piovaschi su settori di ponente, ci proiettiamo alla prossima settimana consci del fatto che per lenire la pesantissima siccità occorrerebbe un cambio di marcia stagionale sostanziale e definitivo. Ma purtroppo le cattive notizie non vengono mai da sole. Come avrete appreso dai primi approfondimenti del mattino, stiamo per assistere al ritorno dell’Alta Pressione. Alta Pressione che abbiamo definito “mangia inverno” perché finora non abbiamo visto niente di buono se non sole, clima mite, inquinamento e assenza di piogge.
Un quadro, quello appena descritto, che ci accompagnerà anche nei prossimi giorni. Probabilmente per circa una settimana, se non persino di più. Come si evince dalla rappresentazione grafica su base dati NCEP-GFS, le piogge rimarranno relegate a ridosso del Regno Unito. Fa impressione, davvero, osservare un’assenza pressoché totale di fenomeni su gran parte del Continente. Questo ci suggerisce una massiccia presenza anticiclonica e una possanza del Vortice Polare indiscutibile. Il gelo, ma anche solo il freddo, rimarrà confinato sul Circolo Polare Artico e il nostro inverno continuerà a latitare.