Annunciato, previsto da tempo, è arrivato l’inverno. C’è chi ha visto la neve, chi la grandine, chi un po’ di pioggia e chi invece nulla. La varietà microclimatica della Sardegna vuol dire condizioni meteorologiche differenti in pochi chilometri e le peculiarità della nostra isola si renderanno manifeste anche nelle prossime ore. Non siamo in Val Padana, dove il freddo ha possibilità di stratificarsi nei bassi strati senza colpo ferire. Siamo circondati dal mare e le perturbazioni provenienti da ovest possono affluire su di noi senza particolare intoppi. Ma perché vi diciamo questo? Semplice: perché sta arrivando una perturbazione atlantica.
Più tardi avremo modo di trattare l’argomento nel dettaglio, in questa sede vogliamo occuparci dei dettagli previsionali e lo faremo nel miglior modo possibile perché il quadro presenta non poche incognite. Diciamo subito che il passaggio perturbato porterà, seppur lieve, un generale rialzo delle temperature. Ma va detto che le termiche si manterranno su valori invernali e che le precipitazioni arriveranno nelle ore più fredde (tra stasera e la prossima notte). Con ciò vogliamo dirvi che sussiste la possibilità di nuove nevicate a bassa quota. Non come sabato, ma diciamo che oltre i 600-700 metri dei rilievi del nuorese e della Gallura potrebbe nevicare.
Stavolta avremo precipitazioni ben più diffuse, che con buona probabilità si estenderanno anche a sud e lungo la fascia orientale. Le più consistenti continueranno a coinvolgere le zone occidentali, in particolare i rilievi esposti ai venti di Maestrale (è attesa una graduale rotazione delle correnti da nordovest).