Per cogliere ogni singolo particolare sulle complesse dinamiche in atto, dobbiamo necessariamente affidarci al preziosissimo supporto del satellite. Quale miglior strumento per monitorare in “real time” ciò che sta accadendo in Europa? Ed allora, diamo un’occhiata ad uno degli ultimi scatti disponibili (risalente a circa 2 ore fa). Cosa notiamo? Anzitutto, focalizzando l’obbiettivo sul Mediterraneo, la costante contrapposizione tra l’Anticiclone nord africano e le fredde correnti nord atlantiche. Il gradiente barico (differenza di pressione) alimenta venti nordoccidentale – Maestrale – particolarmente sostenuti.
L’altro elemento, imprescindibile per le sorti meteorologiche future, è l’imponente ondata artica che sta investendo il Continente. Scorgiamo un nucleo gelido tra la Scandinavia e la Bielorussia, più ad ovest sta affluendo aria polare marittima che poi è quella affluita nelle ultime ore. La porta atlantica è ancora aperta, tant’è che domani osserveremo un’altra perturbazione attraversare la nostra regione. Dopodiché avremo la spinta dell’Alta delle Azzorre verso nord, il blocco delle correnti oceaniche e la discesa del freddo. Freddo che punterà diritto nel cuore del Mediterraneo e che potrebbe sfociare in due impulsi: il primo nel fine settimana, il secondo entro metà della prossima. Seguiteci perché quest ultimo potrebbe dar luogo ad una fase di maltempo invernale più incisiva e le nevicate – se confermata la tendenza – diverrebbero diffuse.
Per cogliere ogni singolo particolare sulle complesse dinamiche in atto, dobbiamo necessariamente affidarci al preziosissimo supporto del satellite. Quale miglior strumento per monitorare in “real time” ciò che sta accadendo in Europa? Ed allora, diamo un’occhiata ad uno degli ultimi scatti disponibili (risalente a circa 2 ore fa). Cosa notiamo? Anzitutto, focalizzando l’obbiettivo sul Mediterraneo, la costante contrapposizione tra l’Anticiclone nord africano e le fredde correnti nord atlantiche. Il gradiente barico (differenza di pressione) alimenta venti nordoccidentale – Maestrale – particolarmente sostenuti.
L’altro elemento, imprescindibile per le sorti meteorologiche future, è l’imponente ondata artica che sta investendo il Continente. Scorgiamo un nucleo gelido tra la Scandinavia e la Bielorussia, più ad ovest sta affluendo aria polare marittima che poi è quella affluita nelle ultime ore. La porta atlantica è ancora aperta, tant’è che domani osserveremo un’altra perturbazione attraversare la nostra regione. Dopodiché avremo la spinta dell’Alta delle Azzorre verso nord, il blocco delle correnti oceaniche e la discesa del freddo. Freddo che punterà diritto nel cuore del Mediterraneo e che potrebbe sfociare in due impulsi: il primo nel fine settimana, il secondo entro metà della prossima. Seguiteci perché quest ultimo potrebbe dar luogo ad una fase di maltempo invernale più incisiva e le nevicate – se confermata la tendenza – diverrebbero diffuse.