EVOLUZIONE 7 GIORNI: PREVISIONI METEO SINO AL 18 GENNAIO 2016
Il Mediterraneo è attualmente interessato da una circolazione ancora mite d’origine oceanica. Da martedì giungerà una prima moderata irruzione fredda dalla Valle del Rodano, che sarà causa di un’accentuazione dell’instabilità. Sarà comunque solo un primo momentaneo assaggio di clima invernale, mentre salgono le quotazioni per un cambiamento meteo molto più incisivo a partire dal prossimo week-end, quando l’aria artica invaderà anche la nostra regione, provocando un sensibile raffreddamento.
COSA ATTENDERCI NELLE NOSTRE ZONE
Martedì 12 spiccata variabilità, con l’ingresso dell’aria più fredda che provocherà un peggioramento in giornata dapprima sul nord della regione dove sono attesi brevi rovesci, che si propagheranno anche ai settori di ponente. Non esclusa qualche spruzzata di neve sul Gennargentu oltre i 1200 metri. I venti, dapprima di ponente, si disporranno a maestrale rinforzando fino a burrasca sulle coste settentrionali. Condizioni del mare avverse, specie sulle Bocche di Bonifacio. Le temperature caleranno dai 2 ai 5 gradi, riportandosi su valori più prossimi alla norma.
Mercoledì 13 residua instabilità al mattino con locali precipitazioni più probabili su costa ovest, ma anche tra Gallura e Logudoro. Poi i fenomeni cesseranno e prevarranno ovunque ampie schiarite. Continuerà a soffiare il maestrale, anche forte, ma con tendenza ad attenuazione serale.
Giovedì 14 inizialmente bel tempo, ma poi giungeranno rapidamente nubi più consistenti collegate ad una nuova perturbazione. Attese piogge nella seconda parte del giorno di scarsa entità, principalmente sulla parte nord dell’Isola ed oristanese. Venti da libeccio, poi in rotazione a maestrale dalla tarda serata. Temporaneo rialzo termico.
Venerdì 15 comincerà l’afflusso d’aria fredda dal Rodano. Variabilità con precipitazioni sporadiche nella prima parte del giorno, anche nevose dai 1000 metri. Temperature in brusco abbassamento
Tendenza meteo per weekend: previsione assai complessa, è attesa l’accentuazione del raffreddamento con ulteriori impulsi instabili. Si profilerebbe quindi un incisivo episodio invernale, con piogge, rovesci, grandine e neve al di sopra dei 600/800 metri.
PREVISIONI METEO LUNGO TERMINE, IN BREVE
Le elaborazioni indicano una fase fredda potenzialmente anche intensa e con occasione per neve a quote ancor più basse, ma rimane un’evoluzione ancora incerta. Dopo il 20 gennaio potrebbe tornare l’anticiclone che riporterebbe stabilità, anche se il clima resterebbe inizialmente rigido.