La porta (finalmente) aperta atlantica continua a pilotare sul Mare Nostrum e sulla nostra Isola impulsi perturbati.
Per le prossime ore è atteso il transito di una linea frontale a carattere freddo, in seno ad un’ondulazione ciclonica ora sulla Penisola Iberica, responsabile di precipitazioni a carattere sparso e di un’ulteriore moderata diminuzione delle temperature.
Trattasi di aria “polare marittima”, aria che proviene dal comparto canadese e dal nord Atlantico, piuttosto umida, fresca ed instabile, ma non particolarmente fredda. Infatti viene tradizionalmente definita “intermedia”, poiché scorre tra il bordo settentrionale dell’alta delle Azzorre a sud e le masse d’aria più fredde d’estrazione artica a nord.
Come già ampiamente sottolineato nei precedenti aggiornamenti, le tese correnti tendenzialmente nord-occidentali favoriranno accumuli pluviometrici più cospicui sul comparto occidentale dell’Isola e sulle aree collinari e montuose sopravvento.
La neve cadrà specie sul comparto del Gennargentu, accumuli significativi dai 1200-1300 metri di quota. Sui paesi più alti paesi barbaricini pioverà e farà piuttosto freddo, qualche fiocco bagnato durante le precipitazione più intense potrebbe fare la sua comparsa, ma tendiamo ad escludere depositi o accumuli degni di nota.
Almeno una festa, quella della Befana, si accompagnerà ad un clima più consono alla letteratura invernale, a vantaggio dei molti che sceglieranno la montagna per chiudere questo lungo e tradizionale trend festivo.
E i modelli numerico previsionali continuano a fiutare l’arrivo di un periodo decisamente più freddo dopo la metà del mese. Sarà finalmente vero inverno? Seguiteci nei prossimi aggiornamenti.
Ci ritorneremo.