In alcune località della Sardegna, soprattutto nel settore orientale, le precipitazioni sono state piuttosto irregolari e scarse negli ultimi 12 mesi, anzi, negli ultimi anni. Le previsioni che si estendono fino a due settimane offrono un’idea generale di ciò che potrebbe accadere.
La domanda che sorge è quando potrebbero verificarsi piogge abbondanti, ma soprattutto regolari, poiché sono le precipitazioni frequenti, non eccessive, a colmare i deficit pluviometrici e contrastare la siccità. Non sono i nubifragi, infatti, a risolvere il problema. Come accade in altre regioni italiane, dove le piogge sono ricorrenti ma torrenziali, in Sardegna si evita la siccità, ma spesso si subiscono danni a causa dell’eccesso di pioggia.
Nelle prossime due settimane non sono previste precipitazioni di particolare rilevanza, o meglio diffusione nel tempo e nel territori, tuttavia potrebbe piovere nuovamente, forse specie nel nord della regione. I quantitativi stimati risultano irregolari: si potrebbero raggiungere circa 46 mm di pioggia entro il 28 ottobre ad Alghero, una trentina di millimetri nella zona di La Maddalena, mentre nella parte di Cagliari si prevedono attorno ai 14-15 mm. Tuttavia, queste sono solo stime basate su modelli matematici, e un temporale più intenso potrebbe scaricare una quantità di pioggia maggiore.
Non si tratta di una previsione molto affidabile, poiché la Sardegna è soggetta a precipitazioni molto variabili. Inoltre, stiamo vivendo una fase di transizione atmosferica, che ci porterà dalla stagione tardo estiva a quella prettamente autunnale, con qualche anticipazione invernale che si manifesterà verso metà novembre.
Negli ultimi anni in Sardegna è piovuto in maniera discontinua, soprattutto in autunno, il che ha contribuito ai deficit pluviometrici di cui abbiamo parlato. Periodi di siccità si alternano a fasi di intense precipitazioni.
Stiamo osservando una sorta di tropicalizzazione del clima sardo, caratterizzata da una maggiore influenza delle masse d’aria africane rispetto a quelle oceaniche. Eppure, la Sardegna è molto più esposta alle correnti oceaniche rispetto alla sua “isola gemella”, la Sicilia, dove la siccità è molto più grave, al punto che in alcune zone manca persino l’acqua potabile. In Sardegna, questi problemi sono solitamente dovuti a una gestione non ottimale delle risorse idriche.
Le piogge potrebbero tornare attorno a venerdì 18 ottobre, insieme a un calo delle temperature. Successivamente, altri fronti potrebbero attraversare l’isola. Alla fine della prossima settimana si prevede quindi la possibilità di temporali localmente intensi, mentre entro la fine del mese le probabilità di piogge abbondanti sembrano piuttosto ridotte. Pertanto, l’occasione per grandi precipitazioni è più probabile verso la fine della prossima settimana. Rimaniamo in attesa di conferme.