Siamo nel pieno di un’estate torrida, la Sardegna sta vivendo una ondata di calore senza precedenti. L’isola è avvolta da un caldo soffocante che raggiunge livelli record, particolarmente pressanti sulla costa orientale e meridionale. Nelle zone interne, la temperatura raggiunge punte storicamente elevate, creando condizioni di vita estreme.
Ondata di Calore: Il Record Storico
Siamo di fronte a una situazione che non si verificava da quaranta anni. Nel 1983, un’ondata di calore simile aveva afflitto la Sardegna per oltre due settimane. Oggi, lo scenario si ripete e le temperature toccano nuovamente i picchi di quell’anno. La situazione è particolarmente critica nel capoluogo, Cagliari, dove si registrano valori di 42 °C. La stazione meteo nei pressi di Sestu ha registrato una temperatura record di 47 °C, eguagliando il massimo storico.
L’Ondata di Calore nel Campidano
Anche il Campidano sta vivendo un’estate rovente. La temperatura locale raggiunge picchi attorno ai 45°-46° Celsius, simili a quelli del 1983. Nuraminis non è da meno, e si avvicina al limite con i suoi 46 gradi.
Calore Estremo in Costa Smeralda
Anche nel nord-est della Sardegna, in Costa Smeralda, la situazione è gravosa. Qui le temperature raggiungono valori altissimi, sfiorando i 44 °C, rendendo la vita quotidiana estremamente difficile.
Il Cambiamento Climatico: Una Realta da Non Negare
Nonostante ci siano ancora voci che negano l’incidenza del riscaldamento globale, le prove scientifiche non lasciano dubbi. L’aumento delle temperature, le ondate di calore sempre più frequenti e intense, sono conseguenza diretta del cambiamento climatico. Anche in altre parti del mondo, come l’America del Nord e l’Asia, si registrano temperature record. Chi nega il cambiamento climatico e non agisce per ridurre le emissioni di gas serra, sta compiendo un atto di irresponsabilità.
Le Previsioni Meteo per i Prossimi Giorni
Secondo le previsioni meteo, domani 20 luglio si prevede un leggero calo delle temperature. Ma non aspettiamoci un raffreddamento sostanziale: per raggiungere valori più accettabili, dovremo attendere fino a metà della prossima settimana. Fino ad allora, dovremo continuare a fare i conti con questa calura estrema.