Sapevamo che il ciclone Mediterraneo avrebbe potuto generare un’ondata di maltempo particolarmente pesante. D’altronde quando un’area di bassa pressione così profonda si va a collocare in quella zona (a ridosso del Nordafrica per poi muoversi in direzione est) le correnti umide meridionali provocano effetti talvolta esagerati in termini di precipitazioni.
Precipitazioni che si sono concentrate chiaramente lungo la fascia orientale, dove per circa 72 ore il quadro meteorologico somigliava a quello di un’ondata di maltempo pienamente autunnale. Niente sole, soltanto nubi e piogge via via più forti.
Non solo, correnti umide meridionali hanno innescato quel pericolosissimo effetto orografico a ridosso dei massicci montuosi dove la quantità di pioggia caduta è stata veramente incredibile. Non sono pertanto marcati problemi che rischiavano di trasformarsi in un vero e proprio disastro a causa della piena dei corsi d’acqua.
Fortunatamente stavolta non possiamo parlare di alluvione anche se comunque non sono mancati diffusi allagamenti come ad esempio in Baronia, nel Nuorese e in Ogliastra. Per non parlare poi dei violenti temporali che si sono scatenati nel pomeriggio di domenica soprattutto sui settori sudoccidentali e nella zona di Alghero.
Ora la situazione sta migliorando, tuttavia anche nei prossimi giorni dovremmo fare i conti con una vivace instabilità pomeridiana ovvero con ulteriori temporali nelle zone interne ridosso dei rilievi. Attenzione però perché i fenomeni potrebbero localmente sconfinare anche nelle zone pianeggianti o lungo le coste in vicinanza delle montagne.
Per un miglioramento degno di tal nome molto probabilmente si dovrà aspettare il mese di giugno, ma anche in questo caso permangono non poche incertezze circa la vera entità di questo miglioramento.