Nel corso degli ultimi due giorni le condizioni meteo hanno fatto registrare, anche sulla nostra regione, importanti cambiamenti. Ingresso di una saccatura Nord atlantica, sostenuta da aria piuttosto fresca in quota, ha destabilizzato il contesto atmosferico.
Come al solito non è mancata la burrasca di maestrale, una volta che poi si è calmato il vento ecco che l’instabilità pomeridiana cominciato a fare il suo lavoro. Instabilità che, carte alla mano, dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni proponendoci repentini annuvolamenti pomeridiani a ridosso dei rilievi.
Inizialmente dovrebbe coinvolgere maggiormente i rilievi del sud, in modo particolare quelli della fascia sud orientale della Sardegna laddove potrebbero verificarsi forti acquazzoni. Attenzione anche a qualche grandinata.
Successivamente i temporali dovrebbero comparire anche nei massicci montuosi e nelle zone interne del centro-nord Sardegna, sempre con le stesse dinamiche ovvero lo sviluppo di nubi convettive durante le ore più miti della giornata. Giornate che pertanto inizieranno all’insegna dei cieli selenio poco nuvolosi, ciò faciliterà il riscaldamento diurno e quindi maggiori contrasti termici con l’aria fredda presente in quota.
Tale scenario meteo climatico dovrebbe accompagnarci per gran parte della settimana, anche se sul finire i centri di calcolo internazionali ci dicono che dovrebbe subentrare un miglioramento.
Dopodiché avremo il ponte del 25 aprile, un ponte che al momento non è dato sapere con precisione e certezza che tipo di condizioni meteorologiche avrà. Infatti secondo alcuni centri di calcolo potrebbe esserci un nuovo peggioramento, venendo meno quindi l’ipotesi di alta pressione palesatasi sul finire della scorsa settimana.