Nel corso delle ultime ore, così come previsto, le condizioni meteo climatiche hanno evidenziato una certa dinamicità. Se preferite la possiamo definire instabilità atmosferica, instabilità generata dall’ampia struttura ciclonica secondaria che si è sviluppata sul Mediterraneo centrale quale risposta a un affondo di aria relativamente fredda Nord atlantica.
Ciò determina e determinerà l’insorgenza di nubi temporalesche pomeridiane, nubi che come sempre coinvolgeranno maggiormente le zone interne in prossimità dei rilievi ma che localmente potrebbero spingersi sulle coste. Occhio quindi ai temporali, occhio quindi a qualche grandinata.
Vi sarete anche accorti che mentre durante il giorno le temperature tutto sommato sono gradevoli durante la notte fa addirittura freddo. Diciamo che questo è ancora un tipo di tempo che ben si addice alla primavera.
Per quanto riguarda invece il ponte del 25 aprile prosegue il balletto dei modelli di previsione. Da un lato c’è chi propende pesantemente per ulteriore freddo, peraltro proveniente dal circolo polare artico, mentre dall’altro lato c’è chi punta ha deciso in direzione dell’anticiclone africano.
Secondo noi, visto e considerato che l’ipotesi del freddo viene mostrata da uno dei più autorevoli modelli in circolazione, potremmo assistere ad ulteriore instabilità atmosferica e le temperature potrebbero faticare a portarsi su valori più consoni al periodo. Soprattutto le temperature minime.
Questo quindi, in definitiva, lo scenario meteo climatico che crediamo possa verificarsi da qui a fine mese. Se così fosse potremmo dire di aver scongiurato le prime intense ondate di caldo primaverili.