La primavera, si sa, è la stagione più dinamiche capricciosa in assoluto. Diciamo che marzo ci sta già dando un saggio della dinamicità meteo climatica di questo periodo, anche se onestamente ci aspettavamo qualcosa di meglio soprattutto in termini di precipitazioni.
Possiamo però aggiungere qualche elemento di riflessione, ovvero che le dinamiche atmosferiche che abbiamo descritto nelle settimane precedenti (legate principalmente al cosiddetto vortice polare) potrebbero o meglio dovrebbero riversarsi verso i piani bassi dell’atmosfera proprio nelle prossime settimane.
Non è un caso pertanto che i modelli di previsione si stiano mostrando un saliscendi vertiginoso. Difatti dopo le temperature estremamente miti di questi giorni nella prima parte della prossima settimana avremo un crollo termico importante a causa di una irruzione di aria fredda che lambirà la nostra regione.
Ecco, se fino a qualche giorno fa sembrava non esserci delle incertezze importanti circa la traiettoria dell’irruzione ora possiamo dirvi che molto probabilmente in Sardegna avremo effetti perlopiù termici mentre le precipitazioni dovrebbero essere veramente ridotte all’osso. Non escludiamo che qualcosa possa cambiare da qui a qualche giorno, ma questa dovrebbe essere la tendenza prevalente.
Dopodiché attenzione perché tra la fine di marzo i primissimi giorni di aprile una nuova rimonta anticiclonica subtropicale dovrebbe raggiungere la nostra regione portando temperature ancora più alte tante che stavolta non escludiamo punte di 30°C. sì, avete letto bene stiamo parlando di valori estivi.
Fortunatamente dovrebbe durare poco, infatti si dovrebbe trattare del classico richiamo prefrontale in attesa di un nuovo consistente peggioramento che stavolta dovrebbe prendere in pieno il Mediterraneo centrale determinando molto probabilmente condizioni di tempo instabile o addirittura perturbato proprio nel periodo di Pasqua.
Occhio perché potrebbe trattarsi anche di un’ondata di maltempo dalle caratteristiche invernali, innescata infatti da una nuova irruzione di aria fredda nel cuore del Mediterraneo. Avremo comunque modo di riparlarne nei prossimi giorni.