Se ne parlava da giorni, gran parte della scorsa settimana era incentrata sulla discussione delle proiezioni meteo climatiche per il periodo a cavallo tra fine febbraio e la prima settimana di marzo.
Si tratta di un’evoluzione molto complessa, perché come ben saprete da ovest sta arrivando un vortice di bassa pressione formatosi sulla penisola iberica. Tale vortice, sulla cui traiettoria continuano ad esserci ancora alcune incognite, sta richiamando l’aria fredda che nel frattempo ha invaso l’Europa centro-orientale.
Le temperature sono calate improvvisamente e continueranno a calare di qualche grado anche nei prossimi giorni. Diciamo che farà freddo, su questo non c’è alcun dubbio, diciamo anche che su gran parte della nostra regione avremo temperature inferiori alle medie stagionali. Ovvero temperature pienamente invernali.
Dal punto di vista delle precipitazioni possiamo darvi buone notizie, nel senso che soprattutto martedì mercoledì e giovedì potrebbero verificarsi abbondanti piogge e abbondanti nevicate. Nevicate che, carte alla mano, dovrebbero interessare i rilievi oltre gli 800 1000 m, tuttavia non possiamo escludere ancora qualche sorpresa a quote leggermente inferiori.
Neve che cadrà abbondantissima sulle maggiori cime della nostra regione, in modo particolare nel massiccio del Gennargentu. Sui dettagli previsionali torneremo comunque durante la settimana, in questa sede vorremmo anche evidenziare come le proiezioni modellistiche continuino a sostenere la tesi di una prima decade di marzo molto vivace.
Una prima decade di marzo che potrebbe proporci ancora condizioni meteo climatiche pienamente invernali, attenzione però a non escludere anche qualche temporanea fiammata di aria calda di estrazione nordafricana. Soluzioni ovviamente diametralmente opposte, ma ricordiamoci che marzo è un mese definito pazzerello non a caso, proprio perché in grado di proporre repentini sbalzi termici talvolta violenti.