In Sardegna la temperatura tenderà ad aumentare a causa dell’espandersi verso nord dell’anticiclone africano. L’evento meteo viene definito tardivo, in quanto si verifica ormai quando l’estate dovrebbe essere verso la sua decadenza, e abbandonare il clima estivo a quello di inizio autunno. Infatti, l’autunno meteorologico comincerà appena tra pochi giorni, il 1° settembre per convenzione internazionale. L’autunno meteorologico precede quello astronomico di circa tre settimane.
L’evoluzione della temperatura in Sardegna è quella quindi verso l’aumento, e le proiezioni prospettano picchi di 40 °C su talune località. Peraltro, fa che già piuttosto caldo, e in questi giorni in varie zone si toccano ancora i 35 °C, ma persino oltre. Le stazioni meteo più calde d’Italia sono attualmente quelle della Sardegna, con temperature decisamente sopra la media.
L’annunciato refrigerio, con l’abbassamento di temperatura ha portato solo in qualche area della regione i valori verso la media stagionale, mentre diffusamente si sono superati quelli che normalmente ci dovrebbero essere in questo periodo da agosto. Ciò per effetto di due condizioni: nella Sardegna esposta alle correnti di maestrale la temperatura è scesa appena sotto la media, mentre è rimasta ben oltre la norma nel settore orientale meridionale, dove soffiavano venti di terra.
Tuttavia, la temperatura si è sensibilmente abbassata rispetto alla scorsa settimana seppur persistente una fase molto calda.
Durante questa settimana non sono attese oscillazioni eccessive della temperatura, anche se i valori aumenteranno. E invece all’inizio della prossima settimana che una bolla d’aria calda tenderà a spingersi dal Nord Africa verso la Sardegna. L’entità di questo fenomeno analizzeremo in modo più approfondito attorno a sabato, ciò per avere delle previsioni a maggior affidabilità.
I modelli matematici a minor risoluzione, e quindi con una ridotta affidabilità, indicano la possibilità di bolle d’aria calda anche nei primi giorni di settembre, e comunque temperature sopra la media per circa due settimane ancora.
Insomma, la Sardegna continua a essere assoggettata all’influenza africana, e per il momento dovremmo farcene una ragione, c’è da augurarsi che si realizzi un consistente cambiamento entro fine della prima decade di settembre, quando potrebbe transitare una forte perturbazione atmosferica.
“Ma c’è un ma “, infatti la perturbazione, prima di giungere nell’isola dovrebbe richiamare aria molto calda. Ma poi seguirebbe un sensibile calo termico. Queste, comunque, sono previsioni a lunghissimo termine che necessitano ovviamente di conferma.