I primi violenti temporali d’inizio settimana sono la conferma del cambiamento meteo tanto annunciato. Le aree interne ed orientali della Sardegna sono state quelle coinvolte dagli acquazzoni a macchia di leopardo, che hanno scaricato anche grandine laddove i fenomeni sono stati più intensi.
Questo è però solo l’inizio, dato il previsto ingresso d’infiltrazioni d’aria più fresca che creeranno le condizioni per il proliferare di temporali pomeridiani ancora più organizzati. L’instabilità è esaltata dal concomitante transito di un piccolo vortice ciclonico sul mari del Centro-Sud dell’Italia.
Tutto deriva da un generale cambio di circolazione, che vede il cedimento dell’anticiclone africano in sede mediterranea e l’aumento della pressione atmosferica sull’Europa Centro-Occidentale. Questo comporta l’ulteriore afflusso di masse d’aria fresca in quota dal nord-est dell’Europa verso il Mediterraneo.
Ne risentirà di più anche la Sardegna. I temporali nelle prossime ore si genereranno su varie aree interne centro-meridionali e orientali dell’isola, con rovesci più forti tra Ogliastra, Sarcidano e Sarrabus Gerrei, ma non mancheranno spot temporaleschi anche sul Campidano e sull’immediato entroterra oristanese.
Questa fase instabile proseguirà in questi giorni sino a tutto metà settimana, diffondendosi ad altre zone della Sardegna colpendo in particolare i settori meridionali, compresa l’area del cagliaritano. Mercoledì 10 e giovedì 11 saranno due giornate nelle quali anche Cagliari potrebbe finire sotto il primo temporale estivo.
Caldo in attenuazione, ma tornerà protagonista
Il caldo si smorzerà ulteriormente ad opera dei temporali a carattere più diffuso, ma le temperature rimarranno comunque ancora localmente elevate. Ci saranno peraltro, a causa dell’instabilità, alti tassi d’umidità che renderanno il clima a tratti afoso.
Proiettandoci verso il Ferragosto, appare probabile una nuova rimonta anticiclonica subtropicale proprio a cavallo tra il 14 e il 15 agosto. Le temperature risaliranno su valori molto elevati, specie sui settori interni e occidentali della regione.
C’è incertezza sulla durata ed intensità di questa nuova ondata di calore. L’Estate non appare comunque ancora sul viale del tramonto, nonostante l’acuta crisi temporalesca che porta le prime grosse precipitazioni dopo settimane di gran secco.