La Sardegna è interessata da una prepotente ondata di calore. Nella giornata di ieri la temperatura ha raggiunto i 40 °C in diverse località, e in alcune aree soggette escursioni termiche la temperatura ha superato persino la soglia critica di evento meteo eccezionale, portandosi a 43,6°C in provincia di Sassari nella solitaria di Chilivani, ma anche Oschiri ha raggiunto valori termici attorno a 43 °C. Mentre 41°C sono stati toccati e superati nell’area urbana di Sassari.
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Stamattina la temperatura in Sardegna è alle stelle, in varie località hanno ci sono valori di circa 30 °C.
Il caldo è improvvisamente diventato poderoso, e dimostra quanto detto in passato, che la calura di queste ultime settimane ha surriscaldato il suolo soprattutto le aree interne, oltre che mari circostanti; pertanto, ogni bolla d’aria calda che arriva nei nostri territori, fa salire le temperature su valori più elevati rispetto come sarebbe avvenuto in passato. C’è il palese rischio che si possono raggiungere più avanti temperature record storiche.
Di tale avviso sono diversi meteorologi di enti nazionali della Francia e della Spagna, dove annunciano che primo poi si raggiungeranno alcune località anche i 50 °C. Citiamo costoro dato che in Italia la meteorologia ufficiale non si spinge molto su cosa potrebbe accadere nel corso degli anni per effetto dei cambiamenti climatici.
E la Sardegna ha un record per quanto riguarda il caldo, un valore ufficiale di 47 °C che potrebbe essere probabilmente raggiunto, se non superato nel corso di questa stagione se il trend non dovesse cambiare.
La Sardegna è estremamente esposta alle ondate di calore africano, ma lo sono anche altre regioni italiane. Ma la nostra regione è storicamente posta in una posizione svantaggiosa per le onde di calore anomalo africano.
In aggiunta al caldo, nella giornata di ieri grossi incendi si sono verificati in Sardegna.
Gli incendi sono una condizione endemica delle regioni mediterranee, dove la siccità estiva e le alte temperature favoriscono, assieme al vento l’espandersi del fuoco. Incendi che solo in misura infinitamente minima hanno cause naturali, e che in prevalenza sono appiccati da mani criminali.
Le proiezioni meteo per le prossime due settimane sono pessime, in quanto prospettano ondate di calore a ripetizione. Forse temporaneamente la Sardegna settentrionale e le coste occidentali potrebbero fruire di eventuali sbuffi di aria oceanica che potrebbe lenire l’ondata di calore, anche se in tal circostanza tutta la nostra regione vedrebbe un abbassamento della temperatura. Temperatura, comunque, che oscillerà non rimarranno fisse sui valori attuali.
Insomma, proseguiranno le condizioni di meteo estremo che sono iniziate a maggio con temperature sopra la media.