Le condizioni meteo del pomeriggio di sabato, in Sardegna hanno avuto un’evoluzione come era nelle attese: si sono sviluppate delle aree temporalesche nelle zone interne, ma alcune poi si sono dirette verso il mare come il caso di Alghero.
Un temporale piuttosto consistente ha interessato la zona a nord di Cagliari, coinvolto anche il capoluogo. Ma tutta l’area a nord di Cagliari a avuto intense piogge, anche oltre 40 mm in meno di un’ora. Ed ecco che subito ci sono stati allagamenti in varie località.
Abbiamo visto immagini di allagamenti soprattutto nei centri abitati, con accumulo d’acqua anche di quasi mezzo metro. Allagamenti nei sottopassi, disagi per la forte pioggia.
Ancora una volta evidenziamo inadeguatezza degli impianti fognari di buona parte dei comuni della Sardegna, ciò a causa di allagamenti soprattutto nelle zone pianeggianti. A ciò non c’è una soluzione praticabile nel breve periodo, ma servono progetti su larga scala al fine di ridurre i disagi causati dai temporali, che nel futuro potrebbero essere ancor più intensi, e quindi cagionare maggiori allagamenti.
È necessario tener conto dei cambiamenti meteo climatici che stanno modificando la pluviometria media della Sardegna, un fenomeno che non succede solo nella nostra isola, ma è comune un po’ in tutto il mondo. Pertanto, se non si prenderanno adeguate iniziative al fine di prevenire gli allagamenti, ad ogni temporale più intenso del solito, ci saranno danni. Il punto è che in certe occasioni, potrebbe essere messa in pericolo la vita delle persone.
Le statistiche storiche della pioggia estrema indicano il rischio che un poi tutta la Sardegna che si verifichino dei super nubifragi e anche delle alluvioni lampo. Orbene, se un normale temporale estivo causa allagamenti, non vogliamo neanche pensare che cosa potrebbe succedere nell’ipotesi di eventi meteo ancor più estremi in Sardegna. E non ci riferiamo alle classiche e ricorrenti alluvioni note a tutti.