Osservando le proiezioni meteo diramate dai modelli matematici, prende una forma sempre più concreta l’entità dell’ondata di calore che si sprigionerà nei prossimi giorni dall’Africa settentrionale verso nord, che raggiungerà la Sardegna.
Una condizione atmosferica che abbiamo già vissuto nelle ultime stagioni, e la Sardegna ne paga le conseguenze abbastanza duramente, soprattutto nelle zone interne.
Abbiamo fatto cenno in precedenza delle previsioni stagionali che prospettano una stagione estiva caratterizzata da temperature sopra la media e precipitazioni inferiori alla norma. D’altronde in Sardegna durante l’estate non piove quasi mai, però, le provvidenziali precipitazioni di questo periodo sono decisamente utili prima dell’inizio del caldo estivo, anche perché con la fine di maggio sarà molto difficile che le temperature tornino a scendere sotto i 20 °C nei valori massimi.
La possibilità che piova nel meteo del lungo termine sembra essere limitata a eventuali periodi di instabilità atmosferica, inferiori però a quelli attuali, e nelle zone interne. In queste aree si potrebbero verificare dei temporali pomeridiani, ma più avanti.
Adesso, nei prossimi giorni tenderà a prevalere l’influenza di un anticiclone in quota dal Nord Africa, e poi in posizione alquanto insolita avremo anche la formazione un anticiclone che andrà dalla Spagna verso le Isole Britanniche a bloccare di nuovo la strada delle correnti dell’Oceano Atlantico.
La Sardegna riceverà il flusso d’aria calda che avrà il suo core soprattutto verso la Spagna e le Baleari; perciò, potrebbe toccare le temperature più elevate d’Italia.
Per quanto riguarda la stima delle temperature massime si potranno raggiungere, picchi decisamente superiori anche 30 °C anche nei centri urbani specie però dell’interno. In località costiere potrebbe prevalere la brezza che giungerà da un mare ancora freddo.
La temperatura si porterà su valori estivi, ma quelli che dovrebbero essere la media del nostro clima, non sono di certo quelli dell’estate che avremo più avanti, che si presenta ormai regolarmente con temperature massime ben oltre 35 °C nelle zone interne, e tassi di umidità considerevoli nelle coste.
Pertanto, il prossimo evento meteo di caldo fa parte di una estremizzazione climatica.
È un cambiamento di rotta del tempo che abbiamo visto questi giorni, con piogge, temporali, grandinate, nubifragi. E poi anche temperature massime tutto sommato allineate alle medie tipiche del periodo. Neppure freddo tutto sommato. L’evoluzione meteo quindi ci introduce all’estate.